giovedì 12 aprile 2012

Prendere fiato

Il sapere e la ragione parlano; 
l'ignoranza e il torto urlano.
                                     Arturo Graf


Quando si parla, molto spesso si dedica molto, moltissimo tempo sui contenuti di ciò che si dice, lodevole senza dubbio, cioè dire quello che si pensa, dopo aver pensato a cosa dire, è decisamente importante...
Ma non è tutto.
Per far si che quello che si dice, venga poi ricordato da quelli che ascoltano, serve ben altro che un discorso ben congegnato...
Ricordiamoci inanzi tutto che, il 70 % di quello che trasmettiamo non lo facciamo con le parole ma bensì con il corpo, è quello che i secchioni chiamano "linguaggio del corpo" o più semplicemente, comunicazione non verbale, chiamatela come volete, l'importante è capire il concetto...
Perché i discorsi dell'ahimè, defunto Steve Jobs erano così spasmodicamente attesi, voracemente seguiti e costantemente imitati?
Perché col linguaggio verbale spiegava concetti di una difficoltà siderale, concetti che avrebbero annoiato anche il più sfigato dei nerd, ma con il linguaggio non verbale, era capace di far credere a tutti che chiunque avrebbe potuto prendere il suo posto in qualunque momento...
Un genio.
Ricco, ricchissimo e genio.
Riposa in pace.

Perché ho fatto tutto questo pistolottone?
Perché non ci capiterà molto spesso di doverci "misurare" con un genio informatico o con qualunque altro mago della favella, ma imparare ad "esprimersi" serve tutti i giorni nella vita normale...

Per un istante facciamo finta che tutto quello che si dice, qualunque argomento si affronti, sia importante... Facciamo anche finta che nessuno abbia la necessità di raccontare, per qualunque motivo, balle...
Il tutto è un pò improbabile, ma provate a seguirmi...
Immaginiamo un dialogo tra "manichini", se questi si parlassero in maniera "lineare", indubbiamente si capirebbero, l'interscambio nozionistico sarebbe "piatto" e noioso, ma chiaro e conciso.
E' sufficiente?
Credo di no.
Senza stare ad aggiungere tutta la "gestualità" che coreografa qualunque discorso, si potrebbe fare una differenza enorme già solo "sfumando" le parole, cioè usare quello che normalmente chiamiamo "il tono" della voce...
Si apre un universo.
Il discorso, qualunque sia, cambia totalmente assumendo i toni e le sfumature che l'interlocutore vorrà assegnargli, quelli caldi e avvolgenti tipici dell'intimità, piuttosto che quelli taglienti e aggressivi dei litigi, ovviamente le possibilità sono pressoché infinite e spesso diventa più importante del discorso stesso, cioè, non è quello che dico, ma come lo dico a fare la differenza...
Ci vuole carattere.
Non è cosa da tutti, bisogna essere in grado di modulare i propri sentimenti, e con questi, i propri "toni", perché è inutile, completamente inutile parlare se non si è capaci di controllarsi, si può inficiare anche la migliore delle idee, se esposta nel modo sbagliato...
Qualche consiglio?
No, non ne ho, non di particolari o "risolutori", ma respirare con calma, a volte contando fino a dieci... Aiuta...
Saluti

2 commenti:

  1. Non sono affatto convinta che Steve Jobs stia riposando in pace .
    Ad ogni modo l'importanza della comunicazione verbale é innegabile .
    Il consiglio di respirare a fondo , contare fino a 10 , prima di esprimere un concetto particolarmente importante o complicato , é senz'altro lodevole .
    Io peró aggingerei che spesso é meglio stare zitti del tutto : non hai idea dell'importanza che si acquista , siamo tutti troppo abituati alle parole ....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non c'è niente di più rumoroso, di un silenzio al momento giusto...
      Baci.

      Elimina