giovedì 17 maggio 2012

Cani e porci

Coloro che credono che col 
denaro si possa fare ogni cosa, 
sono indubbiamente disposti 
a fare ogni cosa per il denaro.
                                               Edme-Pierre Chauvot de Beauchêne



Alcuni miei amici se ne avranno a male, pazienza...
La crisi non accenna ad allentare le sue sporche fauci, non si può dire la stessa cosa per quelle delle banche... Ops, pardon, istituti di credito...
Anche se questa definizione non rispecchia la vera natura delle banche, non più almeno, anzi, probabilmente non è mai stato corretto...
Col mio lavoro, giro parecchio e vedo molta gente, vedere qualcuno che sorride è diventato parecchio raro, la gente è sfiduciata e sfinita, sono tutti demoralizzati e convinti che non ci sia modo di riprendersi...
Però, praticamente tutti, hanno un tratto che li accomuna, cioè tra le decine e decine di problemi diversi che ognuno conta, c'è un discorso sempre più ricorrente, sempre più pesante e fonte di alterchi sempre più violenti...
Le banche.
Non vi riporto le centinaia di improperi diversi che vengono indirizzati ai vari istituti, ma so per certo il "mestiere" che facevano molte delle mamme dei futuri direttori di banca, per mantenerli agli studi...
La lamentela più ricorrente è rivolta all'improvvisa "chiusura" dei rubinetti monetari...
..."Prima davano soldi a chiunque li chiedesse, senza curarsi minimamente se chi prendeva il denaro, fosse poi in grado di restituirlo, adesso non danno più niente a nessuno perché non riescono a rientrare delle perdite"...
Questo è un sunto dei pensieri, delle lamentele che i miei clienti muovono nei confronti delle banche, il peggiore che ho sentito, si lamentava che l'istituto prima, a fronte di un buon giro d'affari, ha "convinto" il cliente ad allargare il capannone, elargendo le somme necessarie, per poi al primo accenno di insoluto, chiudere ogni linea di credito o "castelletto" a scalare, lasciando di fatto l'azienda nella merda, tanto da far si che chiudesse, per poi vendersi all'asta tutto il vendibile, certo il cliente è riuscito ad avere ancora una "buona uscita" dalla faccenda, ma le decine e decine di operai rimasti senza lavoro? A loro ci ha pensato qualcuno? ... No, purtroppo no...
Anche io oggi ho goduto della distaccata ipocrisia riservata ai clienti "in sofferenza"...
Che dire... Ci si sente sempre piccoli piccoli, e malgrado il profondersi di sorrisi, belle parole e pacche sulle spalle, quando si esce si ha sempre la sensazione di essere stati fregati...
E a parer mio, non è solo una sensazione...
Vabbè, noi qua si sta facendo i salti mortali per arrivare a fine mese, vediamo finché ci riesce...
Poi... Poi in qualche maniera si farà...
Saluti

2 commenti:

  1. Poi in qualche modo si farà...
    Mi chiedo quando?
    Vedo sempre più famiglie distrutte, perchè poi i problemi economici fanno finire anche i matrimoni, anche nella mia azienda si parla di liquidazione e noi andiamo avanti prendendo gocce per cercare di dormire, gaviscon per la gastrite e nel frattempo ...aspettiamo.

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    Risposte
    1. Triste, triste e demoralizzante...
      Lo scoramento è totale e oltre tutto, sembra non ci sia rimedio...
      Baci.

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