domenica 6 maggio 2012

Shogun e spaghetti

L'onore non si può togliere, 
si può solo perdere.
                              Anton Čechov


Le montagne russe del mio umore, sto diventando un funambolo dello scazzo.
Il mio "naturale" ottimismo vacilla, sempre più violentemente scosso dai venti di questa folle tempesta, venti che oramai trasportano crisi, pessimismo, rassegnazione e risate...
Risate amare, quelle che si fanno a denti stretti, quelle che coprono la rabbia, quelle che ti fanno passare il momento, quel momento che trasformerebbe l'ennesima giornata grigia, in una giornata di ordinaria follia...
Capita spesso di chiedermi il perché, perché ancora non è successo, perché ancora nessuno ha cominciato a sparare al politicantaccio che va salmodiando la gente, perché ancora nessuno s'é gettato, imbottito di tritolo, tra le navate del parlamento, perché ancora nessuno è sceso in piazza mettendo a ferro e fuoco tutto?
Ve lo dico io il perché...
Perché al di la dell'immagine che l'italia gode all'estero, delle orrende figure che la nostra "classe" dirigente combina, rendendoci ridicoli agli occhi del pianeta, al di la di tutti gli stereotipi che nel mondo accompagnano l'italianità... l'Italiano medio è diverso, l'Italiano vero è un vero signore, e da vero signore si comporta...
Da vero signore.
Un signore d'altri tempi, e ideologicamente, di altri mondi... Mondi dove parole come: Correttezza e onore, avevano non solo fondamento, ma senso e misura...
Altri tempi e altri luoghi, questi nuovi e veri Italiani, come antichi samurai, piuttosto che subire l'onta della sconfitta, se ne vanno "onorevolmente" uccidendosi di proprio pugno...
Questi moderni samurai, non vanno in giro in "O-Yoroi" con al fianco una "Katana", e non si uccidono con un "Tanto" per il "Seppuku" tradizionale, no, niente di così romantico, i nostri vanno in jeans e camicia o in tuta da lavoro e si uccidono così come capita, si impiccano, si bruciano o si gettano dal balcone o più semplicemente, rimanendo soffocati, schiacciati dal peso della merda che la politica ci spala addosso...
Abbiamo ancora voglia di attendere il futuro? 
O è meglio morire per raggiungerlo?
Antiche usanze...
Nuovi eroi...
Saluti

2 commenti:

  1. Questo post dice cose molto vere, che sottoscrivo al 100%. Gli italiani medi di oggi non sono piu' gli italiani di un tempo, quelli che davvero sapevano morire per un ideale, per difendere il Paese, e non solo proprie tasche.
    Abbiamo cacciato gli austriaci e i tedeschi dall'Italia, e non siamo riusciti a mandare a casa questi minchioni che ci governano da decenni, e gira e rigira, sono sempre quelli.
    Penso che l'orgoglio nazionale sia andato a farsi benedire gia' anni fa, quando gli italiani si sono piegati a 90° alle lusinghe di regiome mediatico berlusconiano, che ci ha resi tutti dei deficienti capaci solo di guardare reality show e acuquistare di tutto e di piu', anche quando non serviva. E ora, giustamente, ci ritroviamo in braghe di tela...ce lo meritiamo, anche chi e' stato contrario...perche' anziche' lamentarci dovevamo scendere in piazza e farci sentire davvero. Il fallimento, non e' solo del sistema partitico ma anche della democrazia. In Italia, non esiste democrazia. Esistono solo interessi di parte gestiti da politici, sindacati, logge varie.
    Speriamo che la prossima generazione tiri furi gli attributi...ma ne dubito tanto. Kiss

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    1. Non si sa più a che santo votarsi, e i non credenti, non hanno neanche i santi...
      La mia paura è per i bambini, i nostri figli, noi oramai ci arrangiamo, ma per i piccoli? Cosa gli lasciamo? cosa faranno?
      Baci.

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