mercoledì 30 maggio 2012

Si fa per dire...

L'imparzialità è un nome 
pomposo per indifferenza, 
che a sua volta è un nome 
elegante per ignoranza.
                             Gilbert Keith Chesterton


Stasera un amico mi ha scritto queste parole:

"io non parteciperò, ma non l'ho mai fatto, ma al di la di tutte le considerazioni sui soldi la parata è anche un modo di festeggiare le forze armate che soprattutto nel momento del bisogno sono sempre presenti dal Vajont fino ad oggi, ciao"...

Non riesco a dargli torto...
Ovviamente si parla della parata del 2 Giugno, io la boicotto ed esprimevo questo sentimento su Facebook e quello di qui sopra è il commento alla cosa lasciato dal mio amico...
Ripeto, non riesco a dargli torto, ma non posso fare a meno di obbiettare che forse tutti i soldi che costa quella parata, potevano essere più utili alle popolazioni terremotate...
Il mio astio non è così "generalizzato", ho prestato il servizio di leva, e di quel periodo serbo splendidi ricordi e solide amicizie, anche io mi sono trovato in situazioni difficili, e vi posso assicurare che la soddisfazione scaturita dall'aver aiutato qualcuno, è assolutamente impagabile, ti fa sentire unico e soprattutto utile come nient'altro al mondo...
Ma, qualche giorno fa, ho sentito una frase che mi ha lasciato senza parole, non avrei dovuto arrabbiarmi, perché chi l'ha pronunciata è il solito cretinone che scende dal macchinone che "guadagna" uno stipendione ed è convinto che Monti stia facendo un ottimo lavoro...
Sembra incredibile, ma qualcuno ancora c'è...
La frase è questa:
La parata del 2 Giugno va fatta, perché è proprio nei momenti difficili che lo stato deve dare prova della propria presenza, e non c'è niente di meglio della parata del 2 Giugno per dare un segnale forte...
L'idiota ha continuato per una manciata di minuti, ma io non lo ascoltavo più, contrariato dal tono che usava nel parlare e dalla cieca sicurezza che cercava di condividere...
Me ne sono andato che ancora parlava...
Certe persone mi spaventano, l'estremismo di certe persone mi terrorizza...
Credo di poter affermare, che non c'è in italia, un italiano che non senta o abbia sentito o che sentirà, la presenza dello stato, tutti sappiamo che lo stato c'è, e sappiamo benissimo dov'è, è dietro di noi e si sta trastullando con i nostri "nobili" orifizi, e mentre ci fa "sentire" la sua presenza, ci svuota anche le tasche dei nostri pantaloni, lì tristemente e miseramente calati...
Quindi, per concludere, non ho nulla contro le forze armate, meno male che ci sono, ma mi fa arrabbiare la totale mancanza di "elasticità" che lo stato mostra nei confronti del proprio popolo...
Saluti

2 commenti:

  1. Certo che l'Italia é un Paese davvero singolare : questo tuo Post me lo conferma !!
    Io , da qui , posso solo meravigliarmi e chiedermi se le vostre prioritá abbiano ancora qualche significato nel contesto attuale .
    M'hai fatto ricordare il Titanic , sul quale , durante il naufragio , si discuteva animatamente se l'orchestrina non dovesse essere alloggiata piú a prora , in modo da poterne apprezzare meglio le sonoritá ..

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    Risposte
    1. Effettivamente ieri parlavo di barche che fanno acqua...
      Baci.

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