sabato 3 marzo 2012

Visioni lisergiche

Tutti abbiamo udito la donnetta che dice: 
"oh, è terribile quel che fanno questi giovani 
se stessi, secondo me la droga è una cosa tremenda." 
poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: 
è senza occhi, senza denti, senza cervello, senz'anima, 
senza culo, né bocca, né calore umano, né spirito, 
niente, solo un bastone, e ti chiedi come avran fatto a 
ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la chiesa.

                                                                         Charles Bukowski


Il consumo è in continuo aumento, la cara e vecchia cocaina è ancora apprezzatissima, anche se, droghe più moderne, di più facile approvvigionamento e dagli effetti più veloci e duraturi, stanno rapidamente conquistando "quote di mercato", il tutto anche se il "sociale" si muove bene con continue, precise ed eloquenti campagne informative...
Allora perché il consumo è in aumento?
Ci sono vari perché, il primo è da ricercarsi nel prezzo, sino a non molti anni fa, queste sostanze, erano "raggiungibili" solo da una limitata élite di danarosi, poi come qualunque altro prodotto di "consumo", si è assoggettato alle regole della "domanda e offerta", il prezzo è diminuito e il consumo aumentato, ma tutto questo è solo una percentuale risibile del discorso, perché il vero boom, l'ha fatto un altro motivo, negli anni ciò che è cambiato di più, è il "consumatore tipo"...
Ci sono ancora i ricchi e annoiati, figli di papà, ma sono oramai una piccola minoranza in via d'estinzione, "farsi" non è più "in", non denota più uno "status", e sapete perché? Perché il consumatore tipo di cui parlavo poco più sopra, la categoria che ha fatto "impennare" i consumi, è l'uomo qualunque...
L'uomo qualunque.
Chi è l'uomo qualunque?
Potenzialmente, tutto il mondo...
Già, perché se una volta drogarsi era un "vezzo" da snob, adesso ci si "dopa" per lavorare, studiare e in generale, per qualunque motivo dove serve una "spinta" in più, per sostenere i ritmi cui siamo sottoposti, per avere più ore "lucide" per spostare i nostri "normali" limiti, per andare oltre, nella continua lotta per "primeggiare", per affiorare e farsi notare sopra il pelo della "nuova" mediocrità, quella mediocrità che pochi anni fa, chiamavamo "eccellenza"...
Ma i tempi, al di la della retorica, cambiano...
Adesso drogarsi non costa praticamente niente e lo si fa per niente, non che le altre "motivazioni" fossero valide, ma adesso...
La "movida" e i suoi derivati, dettano tempi, prezzi e richiesta.
La nuova frontiera del "consumo" è il divertimento, o quello che un sempre maggior numero di deficienti crede sia il "divertimento"...
Il mondo sta diventando un posto malsano dove abitare, sembra che a nulla serva ritagliarsi degli angoli di "paradiso", la propria casa, gli affetti, tutto ha una parvenza di estrema fragilità, tutto è in bilico continuamente sferzato da venti contrapposti.
Quando ero ragazzino, il futuro era un sogno da avverare, un sogno dove c'era posto anche per il dubbio e la paura, ma erano piccoli pensieri rispetto all'eccitazione dell'attesa, oggi, che quel futuro, in parte è passato e in parte è presente, mi fa solo paura e la cosa che più mi spaventa, è il non voler pensare al prossimo futuro, aspetto, sperando solo che arrivi...
Saluti.

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