sabato 17 marzo 2012

Una risposta per Carla...

Fare i cinici è pure un modo 
di dare leggerezza alla vita 
quando comincia a pesare
                                      Luigi Pirandello


Pensavo di metterci di più, un pò pigramente mi ero preso il week end per pensaci, ma mi ci è voluto molto, molto meno...
Carla, la mia cara amica Carla ieri mi chiedeva, ritenendomi un pò troppo qualunquista, cosa fossero le cose di cui mi importa, il tutto era scaturito dal post pubblicato l'altro ieri (E chi se ne frega), post dove me la prendevo per la vacuità di molte notizie riportate dai nostri quotidiani, notizie che hanno come unico scopo, lo sviare, distrarre il lettore, sviarlo e distrarlo dai problemi veri, perché dopo aver letto dell'ennesima guerra, dell'ennesimo morto o dell'ennesimo aumento della benzina, e per far sì che queste brutte notizie non rimangano in mente, col rischio che se ne parli troppo, i giornalettari ficcano ad hoc, queste inutili notizie, spesso riguardanti la cronaca rosa e riportanti titoli volutamente ammiccanti e fraintendibili, così, l'ignaro lettore non si ricorda più che la benzina costa come l'oro, perché nella mente gli rimane l'immagine della gonna svolazzante della starlette di turno, piuttosto di quella del coniglietto senza orecchie...
Comunque, non c'era bisogno del mio post, sono convinto che tutti gli italiani conoscono ed evitano questo subdolo giochetto, rimanendo consapevoli, come me, che in italia va tutto bene, non c'è mai stata una crisi e i nostri santi politici lavorano gratis per garantirci benessere e prosperità...

Ma torniamo alla curiosità di Carla...

Quali sono le cose di cui mi frega...

Dando per scontate, famiglia e salute, effettivamente non rimane moltissimo, perché non volendo scadere nella "frivolezza" quindi soldi, villa con piscina e macchinone chilometrico e, perché no, la capacità di controllare a piacimento il mio apparato riproduttivo, mi rendo conto che non ho esigenze particolari, a parte una...
C'è una cosa che mi manca, e mi manca perché si è persa, persa in anni di rogne, difficoltà e delusioni...
La leggerezza...
Niente di "insostenibile" niente intrecci di vite alla Kundera, la leggerezza per me, è si da intendersi come uno stato mentale, ma non uno stato mentale fine a se stesso...
Cioè...
Non la spensierata leggerezza di chi non ha nulla a cui pensare, non l'adolescenziale irruenza di chi è convinto d'essere immortale ne l'inesauribile energia dovuta all'incoscienza...
La leggerezza che mi manca è quella di chi riesce a vivere la propria vita sapendo di avere la situazione sotto controllo, una leggerezza viva, di quelle con le problematiche di tutti i giorni, il lavoro le bollette la spesa del sabato e i litigi col capo ufficio, ma il tutto affrontato con efficiente dinamismo, senza che le cose mi rallentino, senza essere ammorbato dal peso degli eventi...
Adesso tutto mi risulta difficile, prima di prendere qualunque decisione, penso e ripenso decine di volte a qualunque effetto/reazione, quella decisione possa scaturire e tutte queste "domande" appesantiscono la mente e la vita...
Ecco Carla, non è sicuramente niente di "spettacolare", ma se potessi "barattare" l'auto o la casa con un pò di quella vivificante leggerezza, non ci penserei su due volte...
Saluti.

4 commenti:

  1. Ooh cazzo ... dici niente .. hai solo scoperto il segreto della vita felice , Baby !
    Qui posso aiutarti veramente , esserti " ispiratrice " di un po' leggerezza : capita che io sia arrivata alla tua stessa conclusione , anche se , probabilmente , per vie traverse e diverse dalle tue .
    Io credo fermamente che la nostra vita continui dopo la morte del corpo .
    Quindi , per me , quanto avviene nell'esistenza terrena ha importanza solo perché insegna e mette alla prova , ma deve venire relativizzato in un'ottica piú complessa .
    Senza tediarti con tanti elementi dottrinali , mi limito qui a farti notare che .. il costo-della-benzina non assumerá una importanza rilevante quando saremo in grando di volare liberamente utilizzando solo il nostro spirito , non ti pare ?
    ... E , allora , come sembri suggerire anche tu , in uno dei tuoi rari momenti di luciditá , perché non tentare di essere " leggeri " e spensierati giá adesso , prima che il tempo biologico ce lo permetta ?
    Vedo che i miei insegnamenti sublimali hanno giá sortito qualche effetto persino a Verbania , non potrei essere piú soddisfatta , é un piccolo ma significativo passo verso gli obiettivi della mia missione ... ;-P
    Hai ragione dovremmo proprio incontrarci per " passeggiare " un po' ( tu , peró , dovresti rinunciare a sculettare .. ) , ma credo che anche " virtualmente " se ne possa fare di strada insieme !!!!!

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    1. Sculettare mi viene benissimo, soprattutto con le mie "tacco 15"...
      Scherzi a parte...
      Carla, che te devo dì?
      Sono in un periodo complicato, complicato perché ci sono decisioni pesanti da prendere, mi trovo di fronte ad una bilancia che non riesco a "mettere a zero", perché in qualunque modo dispongo i pesi, i piatti pendono più da una parte o più dall'altra, e quando su uno di quei piatti, c'è la famiglia... Beh mi capisci sicuramente...
      La leggerezza di cui parlo, ha un costo e questo costo non voglio che lo paghi mio figlio...
      Baci.

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  2. Il concetto che , ogni tanto , si " debbano prendere decisioni " é tipicamente occidentale .
    Parte dal presupposto ( ancora da verificare ) che noi siamo i padroni del nostro destino , che possiamo influenzare gli eventi in base a quanto ci sembra " oppurtuno " , giusto o conveniente ..
    In realtá - credimi - non siamo qui per navigare la nostra barca ( metafora scelta per coloro che vivono sul lago , spero che apprezzerai .. ) , ma semplicemente per goderci il viaggio , comunque e dovunque ci porti .
    Non preoccuparti per tuo figlio : anche lui dovrá passare per le sue prove e non sarai tu a schermarlo dalle inevitabili difficoltá .
    Quanto prima s'accorgerá dell'importanza d'incontrarsi un cammino , tanto meglio sará .
    E non esistono etá inopportune per l'autocoscienza : nasciamo giá con quel processo in corso , ben avviato .
    Invece di pesare l'impatto delle tue " decisioni " sulla bilacia della vita , cambia radicalmente d'ottica , lascia che sia l'intuito a dettarti le soluzione , non la tua dannata razionalitá ....
    AUGUUURI !!!

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    1. Metafora lacustre apprezzata...
      Forse, e già mi allargo, forse hai ragione, forse dovrei smettere di voler avere il "controllo" su tutto, forse dovrei lasciare che le cose vengano da loro, forse meno pensieri è uguale a più leggerezza...
      Chissà...
      Grazie Carla...
      Baci.

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