venerdì 12 ottobre 2012

Amarcord

Se l'ottimismo è il profumo della 
vita, l'odore che si va diffondendo, 
non fa proprio ben sperare...
                                       Lorenzo Reschiglian

Dicono che non si deve vivere di ricordi, non so perché si dice "dicono", ma tant'è, comunque, non si deve vivere di ricordi, che poi perché non si deve vivere di ricordi? Soprattutto quando i ricordi sono meglio del presente? Discernere tra ricordo e presente è un ottimo allenamento mentale, oltreché uno spassoso passatempo, comunque dicevo non si deve vivere di ricordi, però pensandoci sembra una frase partorita da un insoddisfatto, uno che si trova a fare i conti con l'età e guardandosi indietro, non trova nulla di interessante, si accorge che la sua vita è stata inutile e così, più per coprire la sua vacuità che per darsi un tono, dice: Non si deve vivere di ricordi...
Ma non voglio divagare...
Mi capita spesso di divagare...
Inizio un discorso, poi mi perdo tra le mille "parentesi" che apro nel discorso, parentesi che rischiano di farmi allontanare troppo dall'argomento di partenza, probabilmente è una tara mentale...
Ma sto divagando...
Mi capita spesso di divagare...
L'avevate capito...
Io non sono uno che vive di ricordi, ma ultimamente mi capita di fare delle considerazioni su come era qualche anno fa, rispetto ad oggi.
E' un giochino che può fare chiunque, anche tra le mura domestiche, ma attenzione, alla fine non vi garantisco, ne l'happy ending ne del buon umore...
Funziona così, se siete delle persone normali, in casa avete una sorta di archivio dove saranno riposte le vostre bollette, se siete un pò più precisetti, insieme alle bollette magari tenete anche qualche fattura, se siete come mia moglie, l'archivio è zeppo di qualunque ricevuta di pagamento, dalle fatture agli scontrini fiscali, dalle schede carburante ai ticket del parcheggio, Odette non butta niente, forse esagera ma in questo caso è utile...
E' utile per il giochino che vi dicevo poco più su, aprite l'archivio, prendete una ricevuta qualunque tra quelle che trovate, chessò una bolletta della luce di dieci anni fa e confrontatela con una di oggi, guardate quanto è cambiato il "prezzo" dell'elettricità... 
Vi siete spaventati?
E c'è di peggio...
Se avete una scheda carburante, la differenza è spaventosa, dieci anni fa riempire un serbatoio da 55 litri costava poco più di 40 mila lire, più o meno 22 euro, adesso per fare gli stessi litri, di euro ce ne vanno 100...
Cento euro sono veramente tanti, troppi, il costo è più che quadruplicato un vero ladrocinio voluto e autorizzato dallo stato...
Io ho anche trovato qualche scontrino, sapete quelle lunghissime strisce di carta che dieci anni fa ci venivano date dopo aver pagato la spesa del sabato, quella spesa che si faceva una volta alla settimana e che ci faceva orgogliosamente andare in giro con enormi carrelli stracarichi di viveri? 
Per me sono un ricordo, sia gli scontrini chilometrici, sia i carrelloni zeppi, adesso si compra di meno, si fa attenzione su tutto e si seguono con attenzione le offerte...
Con quali risultati?
Carrelli tristemente semi vuoti e scontrini striminziti, solo una cosa non cambia, la cifra sullo scontrino...
Vi è piaciuto il giochino? O come a me vi girano le palle?
Odio profondamente l'euro e questa falsa unione europea.
Saluti

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