martedì 9 ottobre 2012

L'estate sta finendoooo, no è già finita...

In spiaggia di ombrelloni non 
c'è ne sono più, è il solito rituale,  
ma ora manchi tu...
                                              Righeira

Queste giornate ottobrine sono fantastiche, il sole è caldo ma non fastidioso, si riesce ancora a mangiare all'aperto e andare in giro con lo scooter è il massimo...
Non sembra proprio che l'estate sia finita e l'inverno pare un discorso così distante...
Però l'estate è finita ma ha lasciato uno strascico importante, anche se ormai non ne parla nessuno...
Chissà perché degli incendi boschivi se ne parla solo d'estate, eppure i boschi bruciano lo stesso, vai a capire...
Comunque è dato per assodato che la quasi totalità degli incendi è di origine naturale, sono stati quasi tutti fenomeni di "auto combustione spontanea"...
Facciamo un pò di chiarezza, per prima cosa spieghiamo come funziona il fuoco...
Il fuoco per bruciare ha bisogno che si vengano a trovare delle condizioni precise, una serie di eventi che messi insieme rendono possibile la combustione, il tutto è schematizzato nel "triangolo del fuoco", come funziona il triangolo del fuoco...
Il primo elemento è il combustibile, cioè un qualunque materiale infiammabile, carta, legno o boschi...
Poi c'è il comburente, il comburente è l'ossigeno che alimenta le fiamme, se a questi due elementi aggiungete la giusta temperatura il gioco è fatto, la combustione, o meglio la "ossidoriduzione", ha luogo e quindi assistiamo a quei simpatici focherelli che distruggono le nostre foreste...
Tutto chiaro?
Bene, l'auto combustione spontanea avviene quando tutte le situazioni precedenti avvengono naturalmente, quindi quando il combustibile, il comburente e la temperatura si trovano spontaneamente a contatto con un coglione armato di fiammiferi e accendini...
Adesso è tutto chiaro...
L'auto combustione spontanea, non esiste e chi afferma il contrario è il primo da sospettare come piromane...
Ma non tutti i mali vengono per nuocere, infatti a ben pensare, gli incendi hanno una loro utilità, e non sto parlando dell'inutile rinnovamento che il fuoco porta nei boschi, ma dell'utilissima distruzione dei boschi stessi, pensiamoci bene, a cosa serve un bosco?
Bravi! A nulla!
Sono sporchi, umidi e pieni di bestiacce!
Meglio un purificante incendio, i cui residui sono estremamente fertilizzanti, poi sul terreno appena resosi spontaneamente libero, dapprima lo si coltiva un pò, così tanto per non destare sospetti, poi grazie alle leggi di questo paese ballerino, l'ex bosco diventa anche un ex terreno agricolo e come per incanto diventa terreno edificabile, chessò per la terza o quarta villa del malavitoso locale piuttosto che del politico nazionale...
E non è finita qui, gli incendi creano posti di lavoro!
Esssì cari miei, perché in un inutile bosco chi ci lavora? Se va bene un guardia boschi un omino della forestale, magari qualche cacciatore di frodo, comunque poca roba, invece quanti immigrati clandestini possono lavorare nelle coltivazioni di pomodori o melanzane o cannabis? Centinaia e centinaia e quanti muratori in nero ci vogliono per tirar su un complesso residenziale abusivo? Anche qui, centinaia e centinaia, senza contare che poi il complesso abusivo frutterà altri soldi in affitti o vendite...
Quindi ricapitolando, i boschi non servono a niente e gli incendi sono una manna dal cielo, speriamo che gli enti locali lo capiscano e sfruttino questa opportunità di crescita economica, soprattutto adesso che c'è la spending review e la disoccupazione è a livelli insostenibili...
Saluti

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