giovedì 18 ottobre 2012

Parole

                      Jerry Maguire

Forse è colpa di internet e dei social network, forse è l'inesorabile impoverimento del sistema scolastico italiano, forse le nuove generazioni peccano di conoscenza e sicuramente mancano d'esperienza, forse il numero di genitori disposti a "rovinarsi" la vita nel tentativo di trasmettere qualche "valore" ai propri figli è sempre minore, forse sono i valori stessi a risultare anacronistici, forse si comincia a "pagare" lo scotto del "tutto e subito" e del "tutto è dovuto", forse uso troppo il forse...
Ma sta di fatto che:

Le parole sono importanti.

Le parole sono importanti, se non altro perché al di la di qualche interpretazione, le parole hanno un senso inequivocabile, cioè, bianco vuol dire bianco, poi a seconda del contesto la parola bianco può esprimere un colore, un cognome o uno stato d'animo, ma comunque il bianco è bianco...
Semplice vero?
A quanto pare no...

Un minimo di retrospettiva...
Io amo parlare è evidente anche in questo blog, blog aperto, tra l'altro, per continuare a parlare anche quando non c'è fisicamente nessuno ad ascoltare, ma per quanto mi piaccia parlare, cerco sempre di evitare l'inutile sproloquio e soprattutto, evito accuratamente di parlare a vanvera, quindi affronto un discorso solo se ne sono in grado, cioè se conosco l'argomento, ma non basta, quando capita non mi vergogno di dire "non lo so", ammettere l'ignoranza mi è di sprone per migliorarmi e se di fronte non trovo dei boriosi classisti, ma persone disposte a "tollerare" la mia curiosità, non si può far altro che imparare...
C'è sempre da imparare, frase tanto scontata quanto consunta, ma pur sempre vera...
Detto questo...
Quello che si può facilmente notare nelle giovani generazioni, non è la mancanza di voglia di parlare, se mai quel che manca è la disposizione ad ascoltare, oltreché una preoccupante povertà lessicale...
I giovani ascoltano poco e niente, ma parlano troppo quantitativamente e male qualitativamente...
E c'è di peggio...
Eeeee già, perché se è vero che tutto è forte se "spacca" o se così non fosse, "ma mollami"... Al di la di tutto, il guaio peggiore è che non sanno dare un peso, il giusto peso a quel che dicono, così senti ragazzette che dicono di "aver sofferto abbastanza" o ragazzetti "navigatissimi" mentre si vantano tra di loro, ma che ascoltandoli con orecchio attento, capisci che tutte le loro "esperienze" vanno ben poco oltre il sollazzo solitario...
Quando poi li senti parlare di sentimenti o d'amore, c'è da mettersi le mani nei capelli...
Probabilmente non è tutta colpa loro, i modelli che sono "tenuti" a seguire sono totalmente inaffidabili, in televisione l'amore è stigmatizzato, delegandolo al ruolo di "inevitabile veicolo" per raggiungere l'unico fine, il sesso...
Che peccato e che enorme spreco...
Dire "ti amo" ad una persona è la cosa più importante del mondo, quindi va detto non solo se si conosce il significato delle parole che si pronunciano, ma anche e soprattutto, sapendo quello che "l'amore" comporta, dire ti amo a qualcuno, volendo, è la cosa più semplice del mondo, ma sapere e sentire cosa vuol dire, invece, è tutto un altro discorso...
Dicono che l'amore non ha età...
Tutte balle, l'amore ha un'età, io non posso dire con certezza qual'è, ma sono sicuro che, fatte salve le dovute eccezioni, tutto quello che succede prima dei trent'anni, difficilmente è amore...
L'amore, quello vero, ha bisogno di una "coscienza" stabile, non dopata dai fiumi ormonali tipici dell'adolescenza, l'amore ha bisogno di esperienza e l'esperienza viene con l'età, prima di questa età, non è amore, ma ricerca di soddisfazione e appagamento, e fin qua nulla di male, è giusto cercarsi e procurarsi soddisfazione e appagamento, ma non chiamatelo amore.
Saluti

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