lunedì 19 novembre 2012

Stralunati e allunati...

L'uomo non pensa mai all'avvenire 
se non quando gli dà noia il presente.                                    
                                               Francesco Algarotti

Probabilmente tutti ci ricordiamo chi è stato il primo uomo a mettere piede sulla luna, era il 21 luglio 1969, quando Neil Armstrong disse: Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l'umanità...

Altri tempi, tempi dove la guerra fredda veniva scaldata dal romanticismo tipico degli innovatori.

Ma si sa, l'uomo si stanca presto dei propri giocattoli, per quanto grandiosi o magnifici possano essere.
Anche della luna, l'uomo si stanco presto...

Un esempio?
Oggi, o meglio, un oggi di oltre quarant'anni fa, il 19 novembre del 1969, Pete Conrad divenne il terzo uomo a sbarcare sulla luna, il terzo perché dopo Armstrong dall'Apollo 11 scese anche Buzz Aldrin, Conrad faceva invece parte dell'equipaggio dell'Apollo 12, quando mise i suoi piedoni nella polvere lunare non fu così poetico come il romantico predecessore, non disse nessuna frase ad effetto, si accontentò di un "Woopyyy!!" e si mise a saltellare come un idiota, segno che per il "programma Apollo" era già cominciato il declino...
Si provò a ridare vigore al discorso, infatti la missione Apollo 13 fu un vero cinema e per qualche ora sembrò che il giocattolo potesse tornare ad interessare, ma la naturale incostanza del genere umano, ebbe presto il sopravvento...
Così le missioni Apollo 14, 15 e 16 passarono praticamente inosservate, niente dirette dalla luna, niente televoto e nessun giudice capellone che vota per un ripescaggio...

La luna ha avuto i suoi 15 minuti di notorietà, ma oramai non gliene frega più niente a nessuno.

Così, stancamente si arriva alla missione Apollo 17, l'ultima che raggiunge il suolo lunare, la missione non fu niente di che, le solite passeggiate, un giretto con il Moon rover, qualche souvenirs e niente più...
Il grande sogno si concluse definitivamente, era il 14 Dicembre 1972, quando il comandante Eugene "gene" Cernan, dopo essersi fermato a comprare un Hot Dog al 7-Eleven, si fermo ai piedi della scaletta del "lem", si giro per l'ultima volta ad ammirare il paesaggio, prima di risalire a bordo, schiacciando il mozzicone della sigaretta, mentre il suo sguardo si perdeva in una nuvoletta di fumo disse: Dannate multiproprietà...
L'uomo non tornò mai più sulla luna...
Meno male...

A me non interessa sapere se e quando l'uomo tornerà sulla luna, anzi spero proprio che non ci torni mai più, io preferisco alzare gli occhi, guardare quell'enorme palla grigia e lasciare la mente libera di sognare...

Saluti

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Tutto cominciò anni e anni fa, quando uno sparuto gruppo di ragazzini, vagava per la città, una città da osservare e spiegare, a capo di questo manipolo c'era un uomo, Pino, quell'uomo aveva un sogno, vincere il premio del Touring Club...
      Il resto è leggenda...

      Elimina