domenica 11 novembre 2012

Vocaboli retrò: Altruismo.

Da ragazzo i miei continui e
disinteressati slanci di altruismo 
mi diedero la fama di buono. 
Da grande quella di fesso.
                                             Massimo Troisi


Troisi ha perfettamente espresso come la penso io...
L'altruismo è una splendida idea sulla carta, ma una grande fregatura nella realtà...

Il tutto scaturisce da un piccolo accadimento di oggi...

La giornata è stata buona e proficua, una bella domenica passata dai nonni, certo pioveva e quindi non siamo andati da nessuna parte, ma stamattina dopo aver fatto due comperette al supermercato, ci siamo trasferiti dai genitori di Odette, anche qua non è che abbiamo fatto sto gran ché, ma comunque certe cose, certe routine servono, quantomeno per uscire da altre routine...
Comunque, si arriva a sera, dopo cena e guardato un pò di tivù, arriva il momento di tornarcene a casetta nostra, non è molto tardi, anzi partiamo una buona mezzora prima del solito, meglio così, anche perché dobbiamo mettere a posto anche la spesa quando rientriamo, ci va anche bene ha smesso pure di piovere, così raggiunta l'auto partiamo alla volta di Albo...
Ultimamente è il pupo che guida, non materialmente è ovvio, ma è lui che sceglie la strada, stasera decide di prendere la scorciatoia, dice che ha voglia di tornare a casa presto, questa scorciatoia (che non è che accorci poi di molto) è una stradina ripidissima e piena di curve strette, niente di angosciante, l'unica cosa che può accadere è di trovare qualche auto nel senso opposto e magari si dovrà perdere un minuto per fare manovra, davvero niente di che....
Niente di che...
Se chi guida l'altra auto non è un perfetto mentecatto...
Stasera ho trovato proprio il perfetto mentecatto...
Siamo quasi in fondo alla scorciatoia, mancano solo due curvette, quando proprio tra queste due curvette, appare il mentecatto...
Il mentecatto guida una punto, specifico l'auto solo per far notare che non è una limousine, nemmeno la mia, quindi il doversi incrociare, non dovrebbe risultare difficoltoso, ma così non è, perché ricordiamoci che l'altra auto è guidata da un mentecatto...
La scena è questa: Lui che sale, io che scendo, la distanza che c'è tra me e lui è uguale a quella che c'è tra noi e le curve che abbiamo appena affrontato, le curve hanno raggio uguale, ma una differenza sostanziale, quella che ho appena fatto io è stretta, buia e non ha "slarghi" ove manovrare, oltre tutto io dovrei fare retro andando in salita, invece la curva più a valle è un pò più larga, molto ben illuminata e ha uno stallo al suo esterno, stallo per l'occasione vuoto...
Il buon senso farebbe indietreggiare la punto, punto che rimarrebbe in "attesa" i pochi secondi necessari a farmi passare e poi via, la punto sarebbe libera di andare dove doveva...
Semplicissimo, nella teoria, in pratica l'autista della punto, non indietreggia, anzi mi punta come se neanche ci fossi...
Poco male penso, tanto negli anni e con i milioni di chilometri fatti, ho imparato a fare io la prima mossa, ma stasera le cose non vanno per il verso giusto...
La colpa è mia, al posto di fare come al solito l'altruista, avrei dovuto "spingere" l'altro verso la giusta manovra, ma invece (fesso che sono) ingrano la retro e comincio a salire, intanto il mentecatto continua a puntarmi i fanali addosso, proprio a causa di quei fari, io indietreggio alla cieca, non vedo proprio nulla, non so ne dov'è la curva ne da che parte sto andando...
Il risultato? Al posto di spostarmi nella mia "corsia", vado completamente contromano fino ad appoggiarmi al muro, poco male, vado un pò avanti e ripeto la manovra, semplice...
Ma non tengo conto del mentecatto, che proprio non riesce a stare fermo, praticamente mi "spinge", così l'unica cosa che riesco a fare è "schiacciarmi" contromano tutto sulla sinistra, mentre il deficientone, sgmommando scocciato, mi passa alla destra...
Il resto della strada lo faccio rimuginando su quanto è successo, al di la di voler scendere dall'auto per prendere a criccate l'altro fesso, tra me e me pensavo che proprio da queste situazioni che si capisce quanto si è abbruttito il mondo, l'altruismo è diventato una brutta malattia, una malattia dalla quale tutti cercano di scappare, una malattia che ha un solo effetto collaterale, si chiama buon senso, anche il buon senso è scomparso, tutti pensano solo a se stessi, e non solo, tutti pensano solo a se stessi e non ci mettono niente a schiacciarti se in una qualunque maniera, non sei utile ai loro scopi...
Così non si va da nessuna parte, siamo destinati a estinguerci sotto il peso dei nostri stessi errori...
Saluti

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