mercoledì 7 novembre 2012

Vedo nero...

Il grande vantaggio del giocare col 
fuoco è che non ci si scotta mai. 
Sono solo coloro che non sanno 
giocarci che si bruciano del tutto. 
                                                Oscar Wilde

Obama si farà altri 4 anni alla casa bianca, bene.
Ammetto, tifavo per lui e sono contento che sia stato rieletto.
Ecco tutto, le considerazione di carattere umano sono finite.
Adesso voglio considerare la cosa sotto un punto di vista diverso.
Quando 4 anni fa il buon Barack Obama si candidò alla presidenza, il mio pensiero andò, non so perché visto la mia incompetenza nel settore, all'economia mondiale, pensai: Se in America eleggono un presidente "afro" significa che la situazione è molto peggio di quello che vogliono farci credere, e loro si eleggono un capro espiatorio a cui accollare tutte le colpe se tutto dovesse andare male...
Che furboni, se l'economia americana andrà in crisi, la colpa è del negro...
I fatti direi che hanno confermato i miei (mali) pensieri, almeno in parte, dal canto suo Obama non ha fatto molto per rendersi simpatico, non tanto alla popolazione che stravede per lui, ma si è tirato addosso le funeste ire, sia dei colossi farmaceutici, sia degli squali delle assicurazioni sanitarie...
Pessime idee, dannosissime per la propria salute e castranti per un eventuale rielezione...
Ma lui è andato avanti a testa bassa, più o meno, a dirla tutta non è che sia riuscito a fare quanto promesso, cioè il servizio sanitario non è ancora "alla portata di tutti", ma a sua parziale discolpa va detto che si è trovato ad affrontare la peggior crisi mondiale dai tempi della "grande depressione"...
Che strana coincidenza, in america tutto va a rotoli e il presidente non è un bianco...
Cari elettori pensateci bene la prossima volta che andrete alle urne...
Infatti, quattro anni dopo, eccoci di nuovo qua, la crisi non è passata e le prospettive per il futuro sono grigie, ma grigie scure, si potrebbe dire, passatemi il gergo, si potrebbe nere...
Così quel fenomeno da baraccone del Romney, nella sua "corsa" martella in continuazione il chiodo dell'economia, riversando su Obama tutte le colpe del sistema solare, e c'è da dire che la popolazione sembrava dargli ragione, sembrava...
Ma i parrucconi del congresso sanno qualcosa che noi non sappiamo...
E secondo me, non è niente di buono...
Quindi serve ancora il capro espiatorio...
Detto, fatto!
Romney, il candidato perfetto, partito con i favori dell'opinione pubblica e con l'appoggio dei "grandi elettori", improvvisamente comincia a perdere colpi, consensi e popolarità, vengono scoperte alcune magagne, lui fa qualche scivolone da tontolone, (ricordate quando ha chiesto perché non si possono aprire i finestrini degli aerei?) e per finire, con puntuali e sapienti strafalcioni, si è giocato grosse fette di elettori, criticando una o l'altra etnia, l'ultima in ordine di tempo quella degli immigrati italiani, quando ha affermato che rieleggendo Obama, l'America si sarebbe ridotta come l'Italia...
Il risultato di tanta fatica è sui giornali di tutto il mondo, Obama è rieletto presidente...
Ed ecco che a me viene da pensare che la crisi mondiale, sia tutt'altro che vicina alla fine...
Spero di sbagliare, lo spero fortemente...
Staremo a vedere...
Saluti

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