giovedì 27 dicembre 2012

Via! Più veloce della luceeee!!!!

A volte per diventare Superman, non 
serve la calzamaglia e il mantello...
                                              Lorenzo Reschiglian

Sono un papà felice.

Sono giorni di festa, ed è innegabilmente bello passare del tempo con i famigliari, un pò sballottati forse, ma il "fastidio" è enormemente ripagato dalla scorpacciata di sentimenti...
Ma per quanto sia gustoso e vitalizzante stare in giro, le emozioni più potenti le trovo sempre a casa mia...
Sapete come si fa a diventare papà? Facendo un figlio...
Semplice direte voi, beh non è proprio così, anche perché il pupo comincia ad avere una sua personalità e in questi giorni, quella personalità è votata a farci uscire dai gangheri, fa il capriccioso, è permaloso, scontroso ed esageratamente volitivo, insomma ne più ne meno del classico bambino di tre anni e mezzo...
Sentimenti altalenanti, si va dal: Lo faccio a pezzi!! Al: Pucci pucci coccoline...
Si si, non c'è niente che rincoglionisce di più che il diventare genitori...
Comunque questo saliscendi umorale riesce a mettere a dura prova la pazienza e la resistenza, sia mia che di Odette e capita che poi, proprio noi due si litighi, anche furiosamente a "causa" del pupo...
Tutto normale, non è che si litiga veramente è un "sano" sistema per scaricare le tensioni, il piccolo non c'entra siamo noi che ci "scarichiamo" addosso l'un l'altro, poi dopo le sfuriate tutto ricomincia meglio di prima.
Strizzacervelli non ci avrete!!
Oggi è stata una bella giornata, ho ancora qualche postumo dell'influenza di ieri, ma a parte un fastidioso mal di gola, il resto va bene e il piccolo è stato bravo...
Si lo ammetto, stravedo per lui e non vedo come potrebbe essere diversamente, ma a volte quella sua personalità, quella capace di triturare ogni pazienza umana, diventa invece un punto a suo favore e lo fa diventare un bimbo esplosivo, così si passano lunghe ore a giocare e giocare e giocare, ma non c'è modo di annoiarsi, lui è una continua fonte di idee e giocare insieme è quanto di più rilassante ci sia al mondo, spesso è uno spettacolo anche "solo" stare a guardarlo mentre gioca, perché lavora molto di fantasia e con poche cose "reali" imbastisce su di quei circhi che sono veramente delle favole, poi ci sono i momenti di follia...
I momenti di follia sono quelle situazioni dove lui, preso da qualche forma strana di energia, si mette a saltare e ballare, in questi giochi io partecipo "passivamente" nel senso che il più delle volte mi limito ad evitare che quel suo fare il saltimbanco non gli causi traumi o incidenti... 
Stasera dopo cena si è verificato uno di quei momenti di lucida follia...
Eravamo mollemente svaccati di fronte alla tivù, o meglio, io ero mollemente svaccato di fronte alla tivù e cercavo di guardare i cartoni animati, ma la visione era "disturbata" dal folle rimbalzare di un pallone da quindici chili formato bimbo...
Il pallone, ehm, volevo dire, il bimbo aveva deciso che il lettone era una nave e lui il capo dei pirati, o qualcosa del genere non è che ci ho capito molto, ma tant'è... Comunque è un continuo saltare di qua e di la, un buttarsi sulle mie gambe (hai hai) cercando di togliermi le calze, oppure prendeva la rincorsa e mi si tuffava addosso, io allora dovevo prenderlo al volo per farlo poi planare in braccio, devastante per la mia schiena ma spanzosissimo per le sue risate, passano parecchi minuti e vista l'ora, lui comincia a dare i primi segni di stanchezza, comincia a ciondolare, corre un pò meno e dopo i tuffi si rialza più lentamente, beh com'è o come non è, in uno di questi suoi ciondolamenti, per un istante perde l'equilibrio, non sarebbe caduto e comunque sarebbe rimasto sul lettone, ma l'istinto del papà mi ha fatto scattare lo stesso, così l'ho afferrato e per non farlo "spaventare" gli ho fatto qualche coccola dicendogli di fare attenzione che basta un niente per cadere dal letto, bene, lui non sembrava per niente spaventato, ma quello che ha detto subito dopo, mi ha lasciato senza parole, perché dopo la mia "manfrina" lui mi ha abbracciato forte forte, mi ha dato un bacione e ha detto: Papà, hai salvato la mia vita...
BAM!!
All'improvviso con la mia S stampata sul petto e il mantello svolazzante, sono in volo nel cielo blu con in braccio il mio bambino...
Papà, hai salvato la mia vita...
Ma da dove cavolo gli saltano fuori certe frasi??
Beh non me ne frega niente da dove gli saltano fuori, l'unica cosa che so è come mi sono sentito dopo, e anche adesso, mi sento bene, ma non semplicemente bene, ma bene bene di quel bene che fa bene...
Ecco, volevo dirvelo, adesso rientro a casa, la calzamaglia sarà anche cool ma quando si vola d'inverno, non tiene per niente caldo...
Saluti

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