venerdì 10 agosto 2012

21.12.2012, la Fenice volerà ancora?

Ma dire: Fine del mondo,
non potrebbe significare:
Inizio di un mondo migliore?
                                 Lorenzo Reschiglian

Più e più volte su queste "pagine" mi sono trovato a "difendere" l'universo femminile, al di la del mero opportunismo paventato dai soliti secchioni, la cosa mi viene naturale, vuoi per il profondo rispetto che ho nei confronti del genere umano, della vita e in special modo per le donne, vuoi perché il mio lato femminile è naturalmente ipertrofico o vuoi perché sotto sotto sono gay, insomma, vuoi quel che vuoi, ma non riesco a fare a meno di pensare: Porca paletta, siamo nel 2012, il mondo sta per finire e malgrado tutto, si leggono ancora notizie di questo tenore:

(LaStampa)

(LaStampa)

(Corriere)

Ma si può ancora parlare di terzo mondo? Di culture retrograde? Di religioni strampalate? (tutte) Di uomini ignoranti? (Molti, moltissimi, pure troppi), o è solo il caldo o un incontrollato raptus momentaneo o chissà cosa c___o!?
Rimane il fatto che per noi, la dove con "noi" intendo noi "occidentali", per noi tutti questi comportamenti risultano inconcepibili e urtano (spero) la coscienza comune, ma, ma c'è un ma, ed è un ma pesante e stupido...
Ma in altre "culture" tutto quello che noi critichiamo, è invece normale, anzi non solo normale ma è addirittura dettato da regolamenti religiosi o abitudini che affondano le loro radici nei millenni passati...
Ora, forse, e dico forse, i tempi sono cambiati e anche se ad alcuni potrà sembrare riduttivo, la donna è capace di sostituirsi in tutto e per tutto all'uomo, con un plus per noi irraggiungibile, la procreazione...
All'inizio del post, scrivevo che siamo nel 2012 e che la fine del mondo (a detta dei Maya) è vicina, ma voglio rifarmi proprio a quanto predetto dai Maya, Maya che per dirla tutta, non è che hanno predetto la fine del mondo, nei loro scritti dicono, tradotto letteralmente: Che la civiltà, così come siamo abituati a conoscerla, finirà...
Quindi senza essere dei catastrofisti e volendo fare gli ottimisti, almeno un pò, potremmo dire, anzi sperare, che effettivamente la civiltà così come la conosciamo, finirà, e finirà perché sostituita da una nuova civiltà, una civiltà che alla fine saremo sempre noi, ma con una coscienza diversa, una coscienza evoluta e volta non alla ricerca del benessere in senso strettamente egoistico, ma una coscienza civile dove il bene comune è l'unico imperativo...
Donne e uomini uguali, la crescita di ogni singolo nel segno della crescita condivisa con tutti...
Sogni di puerile utopia?
Saluti

1 commento:

  1. Lorenzo , non é necessario che lo dica tu : i segni sono dappertutto per chi é in grado d'interpretarli !!!
    Per chi - invece - preferisce rintanarsi nella sua cultura ancestrale e l'utilizza per giustificare il proprio egoismo , dobbiamo nutrire pena e commiserazione .
    Presto si dovranno accorgere anche loro che é necessario adeguarsi ...
    Saluti !! ;-P

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