sabato 25 agosto 2012

Fermo o sparo, anzi, prima sparo così ti fermi...

Il lavoro del giornalista 
consiste soprattutto nel 
separare il grano dalla 
pula. E, naturalmente, 
nel provvedere che la 
pula sia stampata.                               
                                  Elbert Hubbard

Non sono un guerrafondaio, mi piacciono le armi, non ne ho perché costano, ma mi piacciono, ho fatto il servizio di leva, e mi sono divertito, tanto che ho "rischiato" di fare firma, sono favorevole alla pena di morte (eeeee, si, proprio così) e vorrei che i processi non durassero intere ere geologiche o che quantomeno, alla fine trovino i colpevoli assicurandogli la giusta pena...

Ho fatto questa breve premessa perché alcune notizie di questi giorni, mi lasciano un pò perplesso...
Una è questa...

In Norvegia, la legge funziona meglio che in italia e anche se i ventun anni appioppati a Anders Breivik per aver ammazzato 77 persone, possono sembrare pochi (sono pochi), non si può certo dir nulla sulla lunghezza del processo ne sul suo impeccabile svolgimento.
Adesso, visto che la legge Norvegese di più non poteva, spero sia la galera, e i suoi inquilini, a dare la giusta punizione all'assassino, spero di non sentir parlare più di quel pazzo scellerato (so, so che l'hanno giudicato sano di mente), spero finisca tutto questo batage mediatico, batage di cui lui si nutre, spero che il mondo intero si dimentichi di lui e spero fortemente che l'ultima notizia che sentiremo su di lui, sia che è morto in prigione, magari brutalmente ammazzato da qualche altro galeotto o meglio ancora, suicida, ammazzatosi nel segno delle sue folli convinzioni (so, so, l'ho già detto, che l'hanno giudicato sano di mente, ma per me i sani di mente non ammazzano nessuno e pazzo o non pazzo, lo darei comunque in mano al boia).

L'altra è questa...

Ruba merendine, vigilante lo uccide.
Detta così è aperta a qualunque interpretazione, ma sfido chiunque, sono sicuro che il primo pensiero di  chi ha letto il titolo è stato "un altro innocente ammazzato da un folle armato"...
Vero?
Anche io, letto il titolo ho pensato ad un bambino/ragazzo beccato mentre fa una "marachella" da uno di quei folli che si nascondono tra le fila di una di quelle organizzazioni di vigilanza cittadine...
Ma poi, leggendo l'articolo, l'inevitabile dolore scaturito da quel mio primo pensiero, ha via via lasciato il posto allo sconcerto, diventando anche fastidio...
I giornalisti sono sempre lì a cercare la frase "ad effetto"...
Il ruba merendine, intanto era un pluripregiudicato proprio per furto, non che con questo sia giusto prenderlo a pistolettate, però certo non era uno stinco di santo...
La guardia giurata, una persona tranquilla, un ottimo padre di famiglia, aggiungo io, una persona che non fa certo un lavoro facile, e voglio sperare, controllato "mentalmente" quindi idoneo a portare armi senza che queste ultime vengano usate a casaccio...
Ora, morire nel tentativo di fregarsi qualche spicciolo è veramente da idioti, ma se a quarantotto anni non trovi niente di meglio da fare, forse forse, sei proprio un idiota...
Se, e dico se, se la versione della guardia giurata risulterà confermata e se l'Italia fosse un paese normale, il "caso" verrebbe chiuso come tragica fatalità...
Ma non viviamo in un paese normale...
Qua si può finire in galera per "eccesso di legittima difesa"...
Cioè, se sei una guardia giurata, non puoi sparare ad un ladro, se sei un gioielliere, non puoi sparare al rapinatore, se sei un Carabiniere non puoi sparare ad un pacifista che ti sta lanciando un estintore e così via, in Italia i delinquenti hanno più diritti delle persone oneste...
Magari salta fuori che la guardia giurata è un pazzo psicopatico...
Saluti

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