sabato 18 agosto 2012

Antò, fa caldo...

La prima acqua d'agosto
rinfresca tutto il bosco...
                                  Detto popolare

Beh, dopo tutto siamo in Agosto, se non fa caldo adesso, quando cavolo dovrebbe farlo?
Solo il pensiero di prendere l'auto, benché climatizzata, per un qualunque motivo, lascia senza fiato...
Almeno così mi dicono...
Io sono piuttosto neutro, cioè, non è che sono insensibile al caldo, ma non sto a farmi troppe menate, fa caldo? Eeeee, va beh, sarebbe peggio se nevicasse...
Anche il freddo non mi preoccupa più di tanto, potrei quasi affermare d'essere "atermico" perché, appunto, non soffro ne il caldo ne il freddo, però dico "potrei quasi affermare", quel quasi è giustificato dal fatto che ci sono delle situazioni dove le temperature, precisamente gli sbalzi, mi danno veramente noia...
Per capirci, se fa freddo, va bene, freddissimo? Ancora meglio, oppure, fa caldo o caldissimo? Va bene comunque, mi infastidiscono gli sbalzi e le eccessive escursioni, cioè se esco di casa con il cappotto o con le infradito, voglio tornare a casa col cappotto o le infradito, l'usanza di vestirsi a "cipolla" mi da una noia che non vi dico...
Bazzecole se volete, ma per me è così...
In questi giorni ci siamo "trasferiti" dai Nonni, questi Nonni abitano in un paesello semi collinare di una bellezza unica, come sapete (se leggete abitualmente il mio blog) alla fine del mese scorso abbiamo "installato" la piscina, niente di esagerato è una di quelle "easy set" che si acquistano un pò ovunque, ma comunque è assolutamente piacevole immergersi e rilassarsi...
Rilassarsi... Diciamo così, almeno se pensate che sia rilassante far giocare un piccolo pesciolino in erba...
Il pupo è un'animale acquatico...
Ogni giorno che passa prende sempre più confidenza con l'elemento acqua, così siamo passati dall'essere una specie di baccalà, rigido e spaventato, a diventare un pesciolino al quale piace tuffarsi in continuazione e nuotare sott'acqua...
Ogni tanto ci picchia lì una "bevutina", ma anche qui le cose sono cambiate, prima bastavano due gocce d'acqua sul viso, per vederlo fare delle facce tipo: aiuto qua mi si annega!, adesso si ingolla pinte di acqua senza quasi fare un "bef"...
Questo è il motivo dell'affaticamento psico/fisico, non il correre a destra e a manca, non le ore a giocare per fare il "motoschifo", no, quello che logora è tenere sempre il livello d'attenzione a mille...
Attenzione dovuta proprio all'evoluzione delle capacità del piccolo, prima potevi metterlo in acqua e così come lo mettevi, così lo ritrovavi, adesso "nuota e fa i tuffi", e ogni volta che il suo faccino va sott'acqua, il mio cuore si ferma, lui ridente e sputacchiante riemerge, io, sull'orlo di un infarto, ricomincio a respirare...
La vita del papà "attivo" è un pò così...
Non la cambierei con nulla al mondo...
Saluti

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