giovedì 30 agosto 2012

Ma la febbre, è gay?

La vita sarebbe stata senz'altro 
migliore in un mondo dove il 
sesso venisse considerato come 
qualcosa di naturale e non 
spaventoso, e gli uomini potessero 
amare gli uomini naturalmente, 
secondo la loro inclinazione, proprio 
con la stessa naturalezza con cui 
amano le donne.                                                 
                                                      Gore Vidal

E' buffo, da eterosessuale ogni qualvolta una "icona" del machismo fa, volontariamente o meno, outing, ne godo come se venisse eliminato un "rivale"... Anomalie della mente umana...
In virtù di questo stasera quando ho letto la notizia che quel gran figaccione di John Travolta, sembra, abbia avuto una relazione di sei anni con il suo autista, io ho gridato:
Chi se ne frega!!!
E lo confermo, chi se ne frega, 
Cavoli, il 2012 sta finendo eppure sembra d'essere ai tempi di Papa Alessandro VI...
Fin quando una notizia del genere troverà spazio su un qualunque quotidiano, l'umanità non potrà dirsi evoluta...
Al di la del Vip, perché se un essere umano ha una relazione con un esponente dello stesso sesso, fa notizia? Perché non trovo sensazionali notizie di coppie etero?
Perché siamo una razza di ignoranti...
Ma è poi così importante sapere di che sesso è l'amore?
Migliaia, milioni di testi, libri, poesie e trattati d'ogni genere affermano che l'amore non ha sesso, perché  l'amore è un concetto mentale, la fisicità dell'atto sessuale è secondaria e non subordinata...
Quindi?
Quindi in un mondo evoluto, non dovrebbe essere importante con chi si fa l'amore, ma chi si ama...
Ovviamente è meglio far l'amore con chi si ama, perché per me è importante far l'amore con chi si ama, ma non è importante se la persona con cui fate l'amore sia più o meno del vostro sesso, ripeto, l'amore va ben oltre...
Certo, nel caso del buon John, c'è di mezzo una famiglia, figli e l'ingombrante peso della figura pubblica, ma queste discriminazioni vengono vissute migliaia di volte da milioni di persone comuni, quante persone, quante famiglie hanno e vivono vite di "comodo" nascondendo la verità, nascondendosi da un'opinione pubblica gretta e limitata?
Troppe, e fin quando la gente con capirà, che il "problema" non sono i gay, ma loro che li discriminano, il "problema" continuerà ad esistere...
Saluti

1 commento:

  1. argomento vasto e doloroso che la società, almeno quella occidentale affronta sempre di più con tempi che potrebbero essere più veloci

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