mercoledì 8 agosto 2012

Mangia, che devi crescere...

Molto spesso noi donne siamo grasse, 
ma voi uomini siete pesanti, e per 
questo mettersi a dieta non basta.

                                                   Geppi Cucciari


Sono "cicciottello", quel genere di cicciottello che, se ben vestito, passa per robusto più che per grasso...
Comunque sia, il fatto di avere le "ossa grosse" e che queste ossa siano rivestite da un bello strato di ciccina protettiva, non mi preoccupa ne limita più di tanto...
Si, si sento i secchioni di turno che mi rammentano quanto sia pericoloso per la salute essere sovrappeso, va bene, lo so, ma il mio peso non ha ancora raggiunto un livello critico, ne mai lo raggiungerà, oltre tutto sono un donatore AVIS, quindi ogni tre mesi "subisco" un controllo totale, certo questo non giustifica ne scusa quello che comunque è e rimane un problema da risolvere, solo che la soluzione a questo problema, al mio problema è mangiare meno...
E a me piace mangiare...
Per ora, al di la di tenere una dieta estremamente varia e variata, altro non faccio...
Ma non è di questo che volevo parlare, anche se l'argomento è strettamente correlato a quanto scritto sin'ora...
Le pubblicità ingannevoli sui prodotti dietetici...
La regolamentazione è piuttosto rigida in merito, ma ovviamente i furbetti sono ovunque...
Sofisticazioni alimentari, utilizzo di materiali non idonei e libere "interpretazioni" dei dettami di legge sono all'ordine del giorno...
Per fortuna la legge arriva, magari è lenta, ma arriva...
Infatti è fresca fresca la notizia che "l'antitrust" ha multato due notissime aziende che producono marmellate, per etichettatura e pubblicità ingannevole...
Bene, 100 mila euri per una e 200 mila per l'altra, certo per due multinazionali come quelle multate, vien da chiedersi se è abbastanza, probabilmente no, ma comunque è un primo passo, un passo verso la chiarezza, chiarezza che è quanto meno necessaria in un ambito tanto importante come quello dell'alimentazione...
Anche se, secondo me il grosso del problema è e rimane la cieca stupidità del consumatore medio, consumatore che ancora si fa abbindolare da qualche parola "furba" senza minimamente informarsi sulle vere proprietà di ciò che compra...
Finché ci saranno persone che comprano con lo stomaco e non con la testa, aziende "poco scrupolose" continueranno a guadagnare palate di soldi sulla pelle dei mal capitati di turno, male che un pò se lo meritano...
Apriamo gli occhi e cominciamo a farli fruttare...
Saluti

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