giovedì 23 agosto 2012

Sono povero dentro 2

La goccia ha la capacità di 
erodere anche la roccia più 
dura...
Ma quanta, quanta pazienza 
ci vuole...
                                     Lorenzo Reschiglian

Ho già parlato del potere delle "piccole cose", cioè quell'innato senso ad accontentarsi non potendo ambire a cose più grandi...
Quando si è giovani non ci si pensa, gli ormoni e la malsana convinzione d'essere immortali, non ti fanno ragionare in maniera coerente, o quanto meno intelligente, si è sempre al massimo e si punta solo ad avere di più, qualunque cosa sia questo "più"...
Ma se non sei proprio un deficiente totale, gli anni passano e forse, maturi...
E' incredibile come il passare degli anni ridimensioni i "sogni di gioventù", e anche se, atterrare sulla normale realtà, spesso comporta solo l'accettazione di se stessi, ogni tanto quando si è in quella fase del sonno dove i sogni si mischiano alla realtà, quegli attimi che precedono la caduta o nel sonno profondo o in un risveglio traumatico, in quegli attimi si riesce quasi a pilotare i propri sogni, si riesce quasi a viverli così come li si vorrebbe nella realtà...
Ma il risveglio, sia che avvenga subitamente, sia dopo ore, comunque lascia un pò di amaro in bocca, una sensazione che sta tra l'incompleto e l'insoddisfatto, è una sensazione che possono capire solo quelli che sono stati presi a calci da Pindaro, gli ex sognatori...
La realtà non è poi così male, se ci si sa accontentare...
Appunto le "piccole cose" che dicevo all'inizio del post...
Non fraintendetemi, sono un uomo felicemente sposato e ho un pupetto che è vita allo stato puro, ma...
Ma per uno convinto che avrebbe sovvertito lo spazio e il tempo ed ogni altra regola umana e divina, insomma, va bene ridimensionarsi, ma qua si esagera...
Allora le piccole cose...
In queste piccole cose c'è tutto, il senso, il succo e l'essenza della vita.
Mi piace mangiare all'aperto, non so bene perché, ma il fatto mi fa stare bene, mi fa sentire "ricco", non nel senso "monetario" ma è una sensazione di libertà estremamente piacevole, anche sguazzare nella piscinetta con il mio pupo mi "vivifica", non riesco a stancarmi, per quante ore riesco a passare con lui, non mi sembrano mai abbastanza e anche se alle volte mi "tira fuori dagli stracci", ha la capacità di farmi stare bene, posso appena essermi arrabbiato per un suo capriccio, o posso essere imbestialito da una intera giornata di stress, ma basta un suo sorriso, un piccolo, piccolo sorriso, che improvvisamente è come se mi togliessero un macigno dalle spalle, io guardo quel sorriso e il mondo fin lì conosciuto sparisce, inghiottito dal gorgo energetico scaturito da quel sorriso...
Da quel piccolo, piccolo sorriso...
Ridimensionare la realtà...
Solo piccole cose...
Sono ricco...
Saluti

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