giovedì 18 agosto 2011

Io e la fine...

Vi capita mai di parlare della Morte?
Come dite? 
E' difficile rispondere con le mani occupate...
Capisco... 
Bene, adesso togliete le mani dalle basse sfere, soprattutto se non sono le vostre...
Qualche giorno fa, si chiacchierava di esami e controlli medici, quasi inevitabilmente, visto che gli interlocutori sono un pò su d'età, s'è finito per parlare di Morte...
Avete fatto caso come cambia l'interpretazione di un esame ospedaliero, coll'aumentare dell'età? 
E' vero che solitamente i giovani non vengono sottoposti ad esami importanti, ma comunque, la giovinezza stempera il timore del risultato, perché? 
Beh è semplice, è l'aspettativa di vita che gioca decisamente a favore, quindi, fare un esame alla prostata a 30/40 anni, ci sembra addirittura superfluo, ma quando di anni ne hai 60/70, e i risultati magari non sono ottimali, ti senti già con un piede nella fossa...
Allora saltano fuori frasi che spesso rasentano l'idiozia, tipo: ma è strano, l'altra volta andava bene, oppure: io sto bene, checche dicano altro, ma la peggiore, la frase che mi fa più arrabbiare è questa: eeeee va ben, fa niente di qualcosa si deve morire...
Vero è vero, di qualcosa si deve morire, ma questo qualcosa potrebbe anche essere la buona e cara, vecchiaia... 
Non è che per essere cool, si deve per forza dipartire in modi catastrofici o devastati da malattie più o meno debilitanti...
Succede, e succede molto più spesso di quel che sembra e purtroppo in futuro le cose peggioreranno, ma secondo me, avendo vissuto la cosa da vicino, morire di una qualunque di quelle malattie dette "brutti mali" ha comunque una certa dignità, dovuta forse dall'improbabile soluzione, ma sempre di dignità si può parlare, all'opposto, c'è qualcosa che ritengo peggiore di qualsivoglia malanno, è un sintomo strisciante e subdolo, perché non colpisce il fisico, bensì la mente, ed è quello che più mi fa imbestialire, si chiama rassegnazione...
Rassegnazione.
Come dire: Ho 70 anni, gli esami dicono che devo smettere di fumare le mie 30 sigarette e bere un litro di vino al giorno, quindi che campo a fare?
Che dire? Hai ragione! Anzi, cavolo fai ancora qui? Potevi crepare già dieci anni fa, cosi lo stato si risparmiava la tua pensione!!
Non so voi, ma quando si vuol bene ad una persona, non la si vorrebbe perdere mai, ma davanti all'inevitabile, preferisco tenere l'atteggiamento sano e propositivo di colui che vuole credere, crescere e perché no, imparare, i piagnistei, veri o presunti, li lascio a chi dice di sapere già tutto...
Saluti. 

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