lunedì 8 agosto 2011

Presto chiamate un dottoreee!!!

Frocio, checca, femminiello, busone, ricchione, giorgione, deviato, depravato, invertito,  diverso, pederasta, lisciaminchie, drizzabanane, lesbica, lecca lecca, sorella forbice,  e chi più ne ha più ne metta, noi per comodità, utilizzeremo un vocabolo moderno e super partes, gay...
Gay, omosessuale...
Sapevate che prima del 1870, il termine omosessuale, non esisteva neanche? E' stato appositamente coniato da Karl-Maria Kertbeny, un letterato Ungherese, proprio per renderlo "comune" e distaccarlo dall'erronea accezione medica.  
Sapevate che il termine gay, così come lo intendiamo adesso, ha "solo" 42 anni? Prima del 1969, il termine veniva usato "scherzosamente" per definire di tutto, dalle donnine "allegre" alle situazioni "goffe", senza dimenticare che l'etimo ha origini ancor più divertenti, perché deriva dal francese "gai" che significa, tra l'altro: "che dà gioia"...
Quand'è che da, sinonimo di "gioioso", la parola è diventata, invece sinonimo di, sbagliato, sporco e addirittura "malato"?
Vi sembrerà strano, però dobbiamo fare un passo indietro, un passo piuttosto lunghetto, infatti dobbiamo fare un salto di quasi 150 anni, quando il sopracitato Kertbeny, forse stufo di sentirsi dare del frocione, se messo lì, e mentre spettava che lo smalto asciugasse, si è inventato "omosessuale", anche perché il popolo, associava la "condizione" ad una vera patologia, come il raffreddore o la gotta... Poveraccio, però all'epoca ci poteva anche stare, l'analfabetismo era la regola e tutto quello che non si capiva, faceva paura, quindi era più facile tener alla larga un malato, un appestato, piuttosto che fare, forse, la cosa più semplice, lasciar vivere...
Però ripeto, era il milleottocento e briscola ed era più facile trovare l'ago nel pagliaio piuttosto che trovare qualcuno che sapesse leggere...
Poi gli anni passano, il boom economico/industriale, fa aumentare a dismisura il ceto medio, la scolarizzazione sempre più diffusa, cancella quasi totalmente l'ignoranza, e con lei, il pregiudizio e le false credenze, quindi finalmente, tutti sanno, tutti capiscono e tutti sono liberi d'amare chi, cosa e come vogliono...
Lo pensavo anche io.
Ma, il solito fottutissimo, ma...
Ma oggi chiacchierando... Beh... Pettegolando, si (S)parlava di una coppia (con figli, per carità come si fa?) che si è separata perché lei (anatema! Dio non voglia!) se n'è andata con un'altra (disgraziata e schifosa pure lei)... Vabbé, dico io, (che sono veramente un idiota) non c'è niente di male, è amore mica una malattia... Si che lo è...  Dice una delle altre persone... Ed improvvisamente mi sono ritrovato nel milleottocento, tra cavalli, merda dei medesimi, innominabili pervertiti e sconfinata, sconfinata, sconfinata sconfinata ignoranza...
Saluti.

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