martedì 23 agosto 2011

Scelte.

Un paio di giorni fa, scrivevo di bivi e strade da prendere, e della mia convinzione che la strada può essere più o meno lunga, ma il punto d'arrivo o di partenza che ci "spetta", prima o poi arriva...
C'è da dire che è facile, affrontare le sfide, quando non si ha "niente" da perdere, cioè, senza quei limiti dei rapporti complessi, matrimonio, mutui, figli ecc, quando sei un giocatore "libero" non devi rendere conto a nessuno delle scelte che fai, buone o brutte che siano, anzi, per gli egocentrici come me, è fonte di felicità e godimento, quando queste scelte vanno a buon fine, invece, quando combini un disastro, c'è l'innegabile fortuna che saranno in pochi a saperlo...
Ma non è sempre così.
Perché se si ha una vita "normale", il rischio di incontrar qualcuno è piuttosto alto, e se si instaura un "normale" rapporto, arrivano i figli e le cose si complicano...
Non pensate male, non sto dicendo che il matrimonio e la procreazione, complichino la vita, tuttaltro, come ho già scritto, la vita, quella vera inizia da lì, quello che si complica è il peso che acquistano le scelte che operiamo. 
Perché?
Perché non siamo più gli unici a cui queste scelte possono giovare o nuocere...
Se a questo aggiungiamo le difficoltà del momento. crisi, disoccupazione e quant'altro, tutto si complica in maniera esponenziale, ogni cosa diventa motivo di pensiero e meditazione, soprattutto quelle scelte "cercate" e volte al miglioramento proprio delle sopra citate situazioni...
A volte poi, quando sei preso da mille tribolazioni, si presenta una "occasione" che sembra avere tutte le carte in regola per essere utile, molto utile, se non addirittura, risolutiva per tutte le magagne... Ma...
Ma la paura di rimanere "fregati", pesta una pesante pedata al pedale del freno, eppure, sembra perfetta, chiara e facilmente attuabile, ed è proprio questo il problema, ci chiediamo: dove sta la fregatura? E non serve "massacrare" di domande chi ti sta promuovendo la cosa, rimane sempre una traccia di sospetto, un malessere sottile e oppressivo che non si riesce ne a liquidare ne a capirne l'origine...
Che fare?
Beh, sperando che questo vecchio proverbio, funzioni...
Proverò a dormirci sopra...
Saluti...

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