martedì 22 gennaio 2013

Come ti detraggo il detrattore...

I critici sono come gli eunuchi di un harem: 
sanno come si fa, lo vedono fare tutti i giorni, 
però non sono capaci di farlo.
                                                           Brendan Behan


Un milione di anni fa, o forse due, ai tempi dell'inquisizione, avere idee proprie era quanto meno, improprio, in quel grigio periodo nessuno veniva salvato, se non la pensavi come voleva la chiesa, la graticola era sempre accesa e il rischio di finire grigliati non era poi cosi improbabile, pure alcuni "giganti" dell'epoca rischiarono grosso, un genio come Galileo Galilei vide da vicino la carbonella accesa e per non finirci sopra fù costretto a rimangiarsi, teorie, scoperte scientifiche e quant'altro, per non finire spennellato con il rosmarino...
Ma poi...
Gli anni, i decenni e i secoli passano, gli scienziati vengono riabilitati, le teorie diventano certezze e le scoperte scientifiche consolidano il sapere umano...

Ma la caccia alle streghe, non si è mai fermata...

Ora, certamente non posso, ne voglio paragonarmi ad un gigante come il Galilei, ma da quando scrivo queste paginette, capita di sentire profumo di legna bruciata...
Qualche giorno fa scrivevo un post sull'argomento (detrattori), ma si vede che il concetto non è stato ben recepito...
A dirla tutta, fatti salvi i lettori abituali, che si "limitano" a leggere per poi lasciare sapidi commenti o il più canonico "mi piace", capita sempre più spesso di imbattersi in lettori "anonimi" che non trovano niente di meglio che criticare tutto e tutti...
Forse tutti hanno bisogno della propria nemesi...
Ma qua non si parla di Dee alate che distribuiscono giustizia e verità...
Sembra ci sia chi, non avendo un tubo da fare, debba trovare per forza qualcosa da criticare, quindi anche a costo di diventare delle sciocche banderuole in balia dei venti, cambiano gusti, idee e interessi solo per l'insano gusto di rompere le scatole...
Forse ste rose dei venti non hanno capito un semplice quanto chiarissimo concetto, io non sono uno scrittore ne un opinion leader, quindi trovo veramente superfluo l'incessante borbottio del loro criticare, quei pomposi discorsi tutti parole e niente contenuti, io non voglio dare il via a nessuna linea di pensiero, non voglio accoliti che mi venerino in attesa del nuovo scritto, io scrivo sia di cose mie, sia di quello che mi gira intorno, così, così come le vedo e vivo io, non sento il peso del dover piacere per forza a tutti, sarebbe da idioti crederlo, mi piace scrivere e sono sempre in "sbattimento" quando apro il file dei commenti, godendo quanto li trovo, al di la che siano buoni o cattivi, però non nascondo il fastidio che provo, quando una delle solite maniche a vento punta l'adunco dito della critica sterile...
Vabbé, la noia è una brutta bestia e qualcuno, evidentemente, non è in grado di sopportarla...
Createvi una vita vostra, trovatevi un hobbie, crescete...
Saluti

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