giovedì 24 gennaio 2013

Ridi che ti passa...

Chi non sa ridere non 
è una persona seria. 
                                    Pino Caruso

Se dovessi dire com'è andata la giornata appena finita, e se il giudizio comprendesse solo il lato lavorativo, mi toccherebbe dire che oggi è stata una merda totale...
Ed effettivamente oggi è stata una merda...
Ma solo per quello che riguarda il lavoro...
Per fortuna il lavoro non è tutto nella vita...
Almeno, per me è così...
Quando capitano queste giornate merdacee, per fortuna ho chi mi sa curare...
Chi legge spesso queste mie paginette sa che c'è un gruppetto di persone che per me sono assolutamente importanti, persone capaci di trasformare i miei peggiori momenti, in momenti assolutamente indimenticabili...

Francesca.

Sapete quanto fa bene ridere? Quanto è importante? Quanto è vitale e vivificante?

Ridere è necessario se si vuole vivere bene, ma non è facile ridere, soprattutto non è facile ridere di gusto, troppo spesso ci troviamo a ridere per circostanza, quello che gli eruditi chiamano, il ridere per non piangere, ma questo non serve a niente, anzi è dannoso perché avvelena la mente...
No, niente di tutto ciò, oggi sono passato da Francesca perché sapevo che mi avrebbe tolto i cattivi pensieri, sapevo che sarebbe riuscita a farmi sorridere e davo per certo che avrebbe trovato il modo di farmi sorridere...
Ma non è andata così...
Quando sono arrivato, lei mi ha accolto con un sorriso 1200 denti, e ci siamo abbracciati...
Qua devo aprire una piccola parentesi, ma quanto è bello abbracciare ed essere abbracciati, quando ci si vuole veramente bene? Un abbraccio, uno di quelli veri, deve, e ripeto, deve essere fisico, in un abbraccio tra due persone che si vogliono bene, la fisicità è la parte imperante del discorso, vuol dire, hey ci sono e sono qui per te, se volete dimostrare davvero quello che provate per un'altra persona, abbracciatela, abbracciatela forte e a lungo, in quell'abbraccio, per quei lunghi secondi che vi regalerete dovrete sentire le vostre anime abbracciarsi insieme a voi, se riuscite a sentire queste sensazioni, allora siete abbracciati veramente ad una persona speciale...
Quindi siamo lì abbracciati...
Ecco, Francesca è veramente una persona speciale, tanto speciale che da questo abbraccio capisce che io non sto bene, ma non fa quello che farebbe una persona normale, non si è sciolta dall'abbraccio chiedendomi cosa non va o come sto, no niente di così banalmente scontato, lei non è una donna banale, quindi è rimasta lì abbracciata ancora qualche istante, poi è saltata in aria...
La sua anima giocosa ha preso per mano la mia anima triste e le ha dato una manica di botte!
Botte di vera energia vitale, energia che ha ricaricato subito la mia anima, l'ha ricaricata tanto che abbiamo cominciato a ridere e qualunque cosa ci faceva ridere, mille parole per mille risate, ogni risata una martellata, mille martellate che hanno disgregato il mio malumore...
Ecco com'è andata.
Grazie Francy, il mondo è più vivibile grazie a te...
Saluti

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