domenica 13 gennaio 2013

Toghe, triadi e tette...

Il fallo nel cervello impedisce 
al maschio eterosessuale di 
vedere oltre il proprio uccello: 
per questo, l'attuale società 
è retta da coglioni.
                                                 Mario Mieli

Oggi il "movimento" femen è andato a mostrar le tette in piazza San Pietro...
L'idea o meglio, l'ideale che muove quelle simpatiche signorine è perfettamente condivisibile, anche se è probabile che condividerei qualunque ideale per un paio di tette...
Quello che le femen forse non sanno è che se speravano di mostrare qualcosa che in quella piazza, o nelle stanze le cui finestre vi si affacciano, non fosse mai stato visto, hanno sbagliato di brutto...
Vabbè, archivieremo tutto alla voce: Folclore popolare...
Buffo come negli anni le donne abbiano cambiato il modo di usare il proprio corpo, vuoi per protestare, vuoi per farci facili danari, vuoi per quel che vuoi, ma una cosa è sicura, chi dice d'aver capito l'universo femminile, in realtà non ha capito proprio niente...
Per secoli la donna è vissuta, o meglio a fatto credere che fosse così, all'ombra del maschilismo di turno...
Sapete come si dice no?
L'uomo è cacciatore e la donna preda...
Altra emerita stronzata...
Non esistono cacciatori se non ci sono prede...
Le donne giocano con gli uomini da sempre...
Dietro ad ogni grande uomo, c'è sempre una grande donna...
Vero, verissimo, ma se spostiamo lo sguardo oltre le virgole fallocentriche della frase, cosa resta?
Rimane una donna che "manovra" un uomo...
E sapete cosa penso?
Penso che ci vorrebbero più donne così, molte, molte più donne così...
Il mondo va male proprio perché sono gli uomini a governarlo...
E sapete perché
Perché abbiamo il pene... (non volevo essere volgare)
Direte, cosa c'entra?
C'entra c'entra, anzi è proprio quando non entra che c'entra...
Esssssìì, il tutto comincia nel modo più semplice e naturale, da bambini, quando ancora non si è capito nulla della vita...
I bambini, soprattutto i maschietti, fanno subito comunella, si formano gruppi più o meno compatti, si va a giocare tutti insieme, al lago, in giro con le biciclette e tutto il resto, tutte quelle attività che prima dell'avvento degli smartphone erano normali, i bambini sanno essere inseparabili come nient'altro al mondo...
In tutta questa inseparabilità, capita di dover espletare delle necessità di base, tipo far pipì, e cosa c'è di meglio da fare se non una gara a chi piscia più lontano?
Quindi ci si mette tutti in fila e viaaaa!
Ora...
Quante volte sarà successo, centinai, migliaia, centinaia di migliaia di volte?
Si.
Sfido qualunque uomo che si è trovato in questa situazione, a non aver sbirciato il pisello dei bambini vicini...
Ed è qua che cominciano tutti i guai del pianeta...
Già...
Perché guardando, vedremo sempre chi ce l'ha più piccolo, e lo prenderemo in giro, e chi ce l'ha più grosso, che ci prenderà in giro...
Ora, non è importante se si è tra gli scherniti o gli schernitori, se lo si ha piccolo o grosso, la mente maschile, nella sua limitata visione, reagirà più o meno nello stesso modo, cercheremo di vendicare il nostro pisellino, diventando ricchi, potenti e famosi, oppure glorificheremo il nostro pisellone diventando ricchi, potenti e famosi...
Quindi non c'entra di che misura si ha il pene, ne se questo, come capita a molti, è al posto della testa, il fatto è e rimane, la volontà di essere superiori...
E le donne cosa fanno in tutto questo mascolino arricchirsi, potenziarsi e rendersi famosi?
Ci sguazzano!
Ci sguazzano facendoci credere che siamo i più bravi...
E' per questo che dovrebbero essere le donne a governare il pianeta, per lasciarci liberi di tornare a fare quello che ci piace veramente, far a gara a chi piscia più lontano...
Saluti

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