domenica 29 luglio 2012

Gli specchi dell'anima...

Quando entriamo nella famiglia, 
con l'atto di nascita, entriamo in 
un mondo imprevedibile, un 
mondo che ha le sue strane leggi, 
un mondo che potrebbe fare a 
meno di noi, un mondo che non 
abbiamo creato. 
In altre parole, quando entriamo in 
una famiglia, entriamo in una favola.

                                                     Gilbert Keith Chesterton


Sono stanco, e quando dico stanco intendo morto...
Oggi non ha fatto particolarmente caldo, ma la giornata è stata pesante, oltre tutto se avete letto il post di ieri, sapete che esco da due giorni faticosi, oggi pensavo, speravo, di riposare, di riprendermi, di pigrottare amabilmente oziando nell'ozio...
Invece...
E' colpa mia, non riesco a dir di no...
Ma non parlerò di quello che ho fatto, di ciò che mi ha tenuto lontano dall'agognato ozio, no, non mi sembra giusto nei vostri confronti e comunque risulta noioso già a me, figuratevi un pò...
Ma una cosa ve la dico, è successa stamane, subito appena sveglio...
Dovete sapere che mi sveglio quasi sempre per primo io, poi mi lascio trastullare dal tempo che passa, quei gustosi minuti dove riesco a stare tra me e me, sempre comunque in attesa di nuovi eventi dalla cameretta del bimbo, o come stamattina, visto che siamo dai suoceri, dal lettino che sta a fianco del nostro...
Mi piace stare a guardare il pupo mentre si sveglia, osservare il modo che ha di stiracchiarsi e stropicciarsi prima di aprire gli occhi, è tutto un muoversi, girarsi e rigirarsi sbuffando e sospirando...
Poi tutto sembra fermarsi e lui sembra che si riaddormenti, ma così non è...
Si rilassa, si mette su un fianco e dopo pochi minuti apre gli occhi...
Qui, succede qualcosa di magico...
Quando apre gli occhi, ti guarda, ma non è così semplice, ti guarda, o meglio, ti vede, ti riconosce, quindi sa benissimo che sono il suo "papiiiinooo", io sostengo lo sguardo e dico: Ciao biscotto (vi ho già detto che mi piace chiamarlo biscotto?) comunque, dico: Ciao biscotto. lui dice: Ciao... 
Ciao...
Ciao, con un sorriso talmente bello, tenero, amoroso e morbido, tanto morbido da essere capace di farti sentire bene, coccolato e importante, un sorriso che qualunque rogna tu possa avere, quel sorriso è capace di farti dimenticare l'esistenza di tutto il resto del pianeta...
Ciao, e la sua voce sembra che possa rivestirti e ammantarti di un profondo senso di pace...
Ciao, e per me tutto il mondo si ferma lì, in quel sorriso carico della voglia vitale di iniziare un'altra giornata...
Ciao, e dopo pochi istanti il suo corpicino è lì, presente, caldo e coccoloso a prendersi le attenzioni dei suoi genitori... Ricambia è tutto un baci, bacini e bacetti, coccole, carezze e chiacchiere...
Non voglio alzarmi più, il mondo fuori non esiste, tutto quello di cui ho bisogno è qui, sul lettone, sono, mi sento una specie di Robinson Crusoe, e questo lettone è l'isola felice su cui sono naufragato, isola che non voglio lasciare...
Saluti

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