giovedì 19 luglio 2012

Nell'attesa, attendo...

Tutti abbiamo la capacità di cambiare, 
di cambiare anche in modo sostanziale, 
finché viviamo. 
Questa convinzione è sostenuta dall'esperienza. 
L'analisi è uno dei mezzi più potenti per 
provocare cambiamenti radicali, e 
meglio comprendiamo le forze operanti 
nella nevrosi, maggiore la nostra possibilità 
di produrre il cambiamento desiderato.
                                                                           Karen Horney


E' una nuova, almeno per me, filosofia di vita, in un certo senso è da intendersi come una sorta di tecnica di sopravvivenza...
Sono anni che in tutto e con tutti, per ogni cosa o necessità o desiderio, io, mi mettevo in prima fila e credendo fosse la cosa migliore da fare, mi esponevo, chiedevo e cercavo in ogni modo di raggiungere quanto mi necessitava o desideravo, impegnandomi senza aver paura di chiedere, vorrei questo, mi serve quello, farei, direi, vorrei, in un continuo e spesso inutile chiedere...
Con quali risultati?
Scarsi, scarsissimi quasi nulli...
Perché?
Non certo per colpa mia, credo che chiedere sia alla base di qualunque rapporto, che sia di lavoro o privato, chiedere non costa nulla e fa capire senza possibilità di fraintendimenti, le vere necessità...
Ma a quanto pare...
Mi sbagliavo quasi su tutta la linea...
Alle persone non gliene può fregare di meno delle tue richieste, ovviamente guai se tu non soddisfi le loro, guai se non ci sei quando hanno bisogno e poco importa se non ti chiedono quello che necessitano, tu, tu devi essere un "veggente" e devi capirle anche prima che ti venga chiesto, poi nel caso ti venga fornita una serie di richieste, guai a trascurarne anche una sola, perché se ti vengono "affidati" 1000 incarichi e tu morendo ne porti a termine 999, quel singolo evento ti fa diventare un inutile deficiente buono a nulla che non è capace di fare nulla, e chi se ne frega dei 999 compiti eseguiti, era proprio quell'unico non fatto, che per altro era ovviamente il più importante di tutti, a dimostrare quanto sei inutile, e di conseguenza, un incapace di tale fattura, con che coraggio può mettersi a chiedere qualcosa? Cara grazia se non ti cacciano a calci nel deretano...
Va bene, ci ho messo quarantanni per capirlo, quindi non sono proprio un fulmine di guerra, però come recita un antichissimo adagio, meglio tardi che mai, quindi basta.
Io sono qua, e la mia disponibilità nei confronti delle richieste altrui rimangono, quasi, invariate, sono io che cambio, e quel che cambia è che non chiederò più niente di niente a chiunque, in ogni ordine di conoscenza, se le persone che frequento arriveranno a capire quel che serve o solo riusciranno ad accorgersi che qualcosa è cambiato, bene, se no chi se ne frega.
Le mie necessità rimangono invariate, cambia semplicemente il metodo o il luogo dove si andrà a cercare.
Saluti

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