giovedì 12 luglio 2012

La palestra è quello che facciamo tutti i giorni...

Non c'entra quanta strada si ha 
da fare, non è importante la meta 
che ci prefiggiamo di raggiungere
perché qualunque viaggio inizia
sempre con un piccolo passo...
                                            Lorenzo Reschiglian


Quello che siamo al di qua dello schermo, non dovrebbe essere diverso da quello che gli altri vedono dalla loro parte...
Qualche giorno fa scrivevo del "fenomeno" Fake, ma non c'è bisogno di inventarsi un profilo o una vita falsa per non essere se stessi, basta aver paura di dire quello che si pensa...
Quello che si pensa.
La gente è abituata o si è abituata, a dire quello che altra gente vuole sentirsi dire, non importa se ci si racconta montagne di bugie, non importa se non crediamo minimamente a quello che diciamo, sembra diventato necessario compiacere sempre e comunque l'interlocutore, la verità, le verità vengono relegate all'intimità dei nostri momenti, allo specchio della sera, ai minuti prima del sonno, al sommesso borbottare dei nostri pensieri solitari...
La verità fa male.
Per questa ragione cerchiamo di non dirla e ancora peggio è quando dobbiamo assorbirla...
Dove e perché abbiamo perso il gusto della schietta sincerità?
E' una sorta di pudore mentale, così come ci sentiamo in imbarazzo nel mostrarci nudi, ci imbarazza mostrare le nostre vere idee, spogliarle di quell'inutile necessità, di quel falso bisogno di riconoscimento,  abbiamo paura di mostrare delle idee, dei concetti che non hanno "gli addominali scolpiti", ci fanno paura le nostre idee con la "pancetta" e non ci è sufficiente saperle vere e reali, devono essere belle e desiderabili perché noi si abbia il coraggio di mostrarle...
E così mille emozioni vitali si perdono nel vento alzato dalle mille parole inutili...
Ed è quello stesso vento che fa crollare i castelli di carta dietro cui ci nascondiamo.
La verità è scomoda.
E' una sedia che dondola, un sasso nella scarpa, un moscerino nell'occhio, è fastidiosa e ingombrante, ma è anche unica e inequivocabile, non si può dimenticare una verità mentre le bugie si confondono, si mischiano e prima o poi mostrano la loro vera faccia.
Una faccia di rughe senza viso, una pergamena senza volto sulla quale c'è scritto il vuoto che abbiamo dentro, il nostro essere spogliato dell'apparenza, noi senza il cerone della nostra clownesca esistenza...
Spogliamoci, non saremo belli ne desiderabili, ma veri e sinceri.
Saluti

1 commento:

  1. Oggi , non c'é concetto piú relativo che quello di " Veritá " ....
    Per quanto ci capisco io , viviamo in'epoca mooolto artificiale , in cui valori tradizionali vengono posti in discussione .
    Giá non si puó affermare nulla con certezza !
    Capisco che possa deluderti e/o disorientarti , ma io ci vedo un motivo di riflessione , fors'anche credo che sia piú stimolante confrontarsi con situazioni non ben definite , che permettono a noi stessi una interpretazione personale ...
    Non elogio la bugia , ma voglio vederci un lato positivo : se non altro , esistendo , c'indica il valore di ció in cui crediamo fermamente !!

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