giovedì 29 dicembre 2011

Conto i fagioli.

La conquista del superfluo 
dà un'eccitazione spirituale 
più grande che la conquista 
del necessario. 
L'uomo è una creazione 
del desiderio, non del bisogno.
                         Gaston Bachelard


Se il Natale non mi è particolarmente simpatico, capodanno mi sta proprio sulle balle...
Forse 50 o 500 o 5000 anni fa, poteva avere un senso "festeggiare" l'arrivo del nuovo anno, ma adesso?
D'accordo, chiudiamo un anno brutto, perché tra politica e politici inetti, disonesti e ladri, tra manovre, tasse, gabelle, balzelli e aumenti indiscriminati, tre prese per il culo, sogni infranti e porcherie d'ogni genere, l'anno che volge al termine sarà bene dimenticarlo, però, non è che le prospettive per l'immediato futuro siano tranquillizzanti ne vagamente ottimistiche, insomma probabilmente l'anno nuovo sarà una bella merda...
Quindi che motivo c'è per festeggiare?
Dalla padella nella brace ci siamo già finiti, qui semmai, si cade dalla brace per finire nella fossa, biologica ovviamente..
Eppure, dati alla mano, si spenderanno milioni di euro, un po meno dell'anno scorso, ma comunque milioni di euro per festeggiare l'inizio del bagno merdaceo...
Tutti contenti?
Alla fine si.
Tanto a tutto c'è rimedio, no?
Io questo capodanno lo passo in famiglia, con moglie e pupo andiamo a casa di una coppia di amici, anche loro con bimbi, senza fare chissà ché, senza cenone o vaccate simili, chiacchiere tra di noi guardando i bimbi che giocano...
Roba da pensionati?
Chi se ne frega.
Di capodanni modaioli ne ho fatti abbastanza, rumorose e scialbe feste dove l'imperativo era divertirsi, divertirsi ad ogni costo, mangiando male, bevendo peggio, storditi da stonati strimpellatori in mezzo ad una masnada di sconosciuti che, da li a breve, avrebbero cominciato a vomitare, chi le porcherie appena ingerite, chi i propri problemi perdendo, a causa dell'alcool, prima i freni inibitori, poi, la dignità...
Altri capodanni li ho passati lavorando, quindi peggio degli altri, perché oltre a tutte le rotture precedentemente descritte, si deve aggiungere che corri avanti indietro come un matto per servire un branco di maleducati che credono gli sia tutto dovuto solo perché pagano...
No no, basta, sto bene come sto, Odette, Adriano e poco altro.
L'ultimo pensiero di stasera, va a voi, voi che la notte del 31 sarete da qualche parte a far festa, innanzi tutto, vi auguro di divertirvi veramente, di mangiare bene e bere con moderazione, non fate gli stupidi e abbiate rispetto per chi lavora per voi, per farvi divertire, magari non lasciate mance, ma cercate almeno di lasciare un buon ricordo di voi.
Saluti.

2 commenti:

  1. come promesso passo da qui e busso alla porta per gli auguri.
    ho sempre detestato il 31 dicembre con i suoi obblighi di divertimento.
    Lo passo a casa tra le mie cose, contenta di trascorrerlo così.
    Un grande abbraccione da qui a tutti voi.

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