martedì 20 dicembre 2011

Eravamo quattro amici al bar...

Per quanto ne sappiamo, è 
chiaro ormai che la probabilità 
di trovare vita intelligente su 
qualche altro pianeta è talmente 
scarsa da essere di poco superiore 
soltanto a quella di poter trovare 
vita intelligente qui sulla Terra.
                            Giovanni Soriano


La rete o web, per dirla all'anglofona, è un vero manicomio...
Una volta, quando inizio una frase così, mi sento improvvisamente un vecchio babbeo...
Ma vabbè...
Una volta... quando si parlava con una persona, era imprescindibile guardarla in faccia, perché dal linguaggio del corpo, dalle espressioni facciali si poteva capire se chi avevamo davanti era sincero o no, nulla di scientifico, niente stile "Lie to me", non ce n'era bisogno, perché a parte una piccola cerchia di bari e imbroglioni, la popolazione era decisamente ingenuotta, semplice e grezza, sicuramente più sincera e decisamente poco avvezza alla menzogna, questo permetteva ai discorsi a quattr'occhi, di rinforzare un'amicizia, di saldare rapporti e sancire anche accordi commerciali, tempo fa, una stretta di mano, era come firmare un contratto e difficilmente le controparti sarebbero venute meno a quanto accordato, perché ne poteva venir leso anche l'onore...
Onore.
Adesso quando si parla di onore, inevitabilmente, ci viene subito da pensare alla mafia (anche se non esiste) alla malavita organizzata (che non esiste) o alla politica (che raggruppa ciò che non esiste...).
Ma non è quello di cui voglio parlare...
Adesso, grazie o a causa, dei computer, e specificatamente, di internet, tutta la parte "fisica" del contatto interpersonale, è enormemente ridimensionata, perché è vero che con le web cam, ci si "vede" ma è altrettanto vero, ammesso che le si utilizzi, che tutto è piuttosto "statico" e poco coinvolgente, quindi, quello che diciamo può essere completamente svincolato, rispetto a quello che intendiamo...
Qual'è il risultato primario di questa condizione?
Il risultato è, che possiamo tranquillamente dire un sacco di cazzate senza correre il rischio di essere beccati... 
L'esempio più classico sono i social network, dove si stima che il 70% dei profili o delle identità, sia falso, o quanto meno, non perfettamente coerente alla verità... 
Tanto per capirsi, c'è il 70% di possibilità che la bionda strafiga che ti promette notti inenarrabili, in realtà sia un grassone unto e laido che vi assicurerà incubi indimenticabili...
Non è da molto che "navigo" e come ho già detto, per ora la mia avventura da cybernauta è decisamente positiva, ma bisogna stare con gli occhi ben aperti, perché anche dietro alla più candida e pulita sensazione che incontriamo, si può celare una sonora fregatura, fregatura che se va bene, ci fa male al cuore, ma in casi limite, ci può rovinare economicamente oltreché mentalmente...
Ne vale la pena?
Forse si, forse no, è ancora troppo presto adesso per sapere che effetti ci saranno nel lungo periodo, la tecnologia evolve velocemente e si perfeziona sempre più, diventando sempre più facile da usare e coprendo un sempre maggior campo d'utilizzo, ma ci sarà sempre un anello debole in tutto questo progredire, c'è un freno naturale a questa corsa... 
Noi.
Noi siamo l'anello debole di questa evoluzione/rivoluzione elettronica, noi con tutte le nostre paure, i nostri limiti e le nostre bassezze...
Questo secondo me, dovrebbe essere il prossimo "step" evolutivo, non rendere le macchine sempre più intelligenti, ma rendere meno falsi e bugiardi gli operatori che le utilizzano...
La vera innovazione sarà la "trasparenza" delle persone, a costo di fare i monitor ai raggi "X"...
Saluti.

4 commenti:

  1. Si! lo ammetto io sono un Bello di giorno con i baffi!!!!!
    :D

    Hai ragione, io a volte mi rendo conto di essere troppo mal fidata, ma credimi con l'andar del tempo si esce sempre fuori per quello che si è davvero, neanche internet può salvarti.
    Non si può fingere di essere qualcun altro (anche nel web) per troppo tempo, verrai comunque sgamato, i dettagli sono importantissimi!

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  2. PS nel tuo blog c'è il fusorario..... sono le 11.45 e qui c'è scritto 2.45! Figo! ;)

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  3. Ecco, lo sapevo che c'era la fregatura! Non mi sembrava vero che ci fossero delle gnoccolone tra i miei lettori...

    Io proprio per paura di non essere all'altezza, in ogni situazione, sono sempre e oltremodo sincero, brutalmente a volte, ma sempre sincero, sono certo, così, di non incappare in problemi, perché la verità è una, per tutti, senza inutili e precari castelli di sabbia pronti a crollare alla prima contraddizione...

    Si, l'orario sfasato mi è utile quando arrivo a casa tardi, così riesco a far rientrare il post nel giorno giusto...
    Sembra infatti che io posti alle 15 o 16 del pomeriggio, quando in realtà è l'una o le due di notte...
    Ciao e baci.

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  4. "Si, l'orario sfasato mi è utile quando arrivo a casa tardi, così riesco a far rientrare il post nel giorno giusto..."

    A me non serve cambiare orario, mi basta programmare la pubblicazione dl blog! Decidendo giorno e ora! E' un opzione che hanno tutti su blogspot

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