giovedì 1 dicembre 2011

Ogni mattina in Africa un leone e una gazzella si svegliano, buon per loro...

Il capriccio è dannoso come la
routine. L'abitudine è necessaria;
è l'abitudine di avere delle abitudini,
di fare di una traccia un solco,
che è necessario combattere,

se si vuole rimanere vivi. 
                                        Edith Wharton


Routine...


Noooooooooooooo, non parlerò della "routine" coniugale, quella la lascio a chi non ha il coraggio d'amare il proprio partner giorno dopo giorno...


Non parlerò nemmeno della routine lavorativa, non sono un operaio delle catene di montaggio e non consumo sedie nel terziario...

Non parlerò di routine nel tempo libero, non ne ho, non ne voglio, non mi manca, preferisco così...

Non affronterò il discorso della routine nei rapporti interpersonali, sono io e ho amici abbastanza sconclusionati da non annoiare/annoiarmi mai...

Non è per routine, che scrivo questi post tutte le sere, è un piacere e un divertimento, per questo ci tengo alla "continuità"... 

Per lo stesso motivo, e non per routine, seguo con estremo interesse i blog a cui sono collegato, mi piace lasciare commenti e bramo i loro, sia ai miei post, sia a quelli che lascio...

Allora, non parlo di routine...

O... Sì?

Il mondo è abitudinario, il sistema solare è abitudinario, ed è una fortuna che sia così, speriamo continui con questa sua routine per molto...
A me l'idea stessa di routine, fa venire il coccolone, com'è possibile che una persona "normale" possa riuscire ad annoiarsi e continuare ad annoiarsi, senza cercare soluzioni alternative? Capisco che se sei veramente un operaio in catena di montaggio, fisicamente non è che puoi inventarti sto gran che, ma la mente, la mente deve essere pronta ad evadere comunque, tolta la concentrazione necessaria per non imbullonarsi le dita, di spazio per "viaggiare" ce ne deve essere parecchio, altrimenti si rischia l'alienazione, ma non è la ripetitività manuale che fa uscire di senno, come ci vogliono far credere i sindaca/scaldapoltrone/listi, la malattia cerebrale la provoca l'annichilimento del sentimento mentale, basta guardare "tempi moderni" di Charlie Chaplin, dove l'operaio Charlot, va fuori di testa quando non riesce più a pensare alla sua amata...
Quindi, è l'amore che ci "evita" di cadere nella routine?
In gran parte si, ma non solo, trovare un Hobbies, ma non uno fisico, cioè non mettetevi a fare puzzle o costruire galeoni in scala, perché diventano a loro volta routine, no no, dovete far lavorare la mente, leggete un libro, fate le parole crociate, dipingete un quadro o scolpite una statua, insomma, mettete il pepe nei vostri neuroni e fate uscire l'io che avete dentro!
Se volete mantenere giovane il corpo, nutrite la vostra mente, rimpinzatela di curiosità, novità e grosse, enormi porzioni di vitalità...
Saluti.  

2 commenti:

  1. Questa proprio me l'hai fornita su un cuscino-di-velluto :
    - Vi assicuro che un'attivitá come la mia ( escort ) non conosce la noia della " routine " !!!
    Ogni incontro , pur basandosi su " elementi " prevedibili , fornisce nuovi motivi e impone di confrontarsi con situazioni sempre originali .
    Per me non é un " Hobby " , ma - se vogliamo - é pur sempre un " lavoro " creativo , che mi permette di esercitare la fantasia e di apprendere qualcosa ogni giorno .

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  2. Ha ha ha...
    Carla, sono sempre più felice di "conoscerti"...
    Effettivamente la tua "attività" non rientra in quelle che reputo noiose o ripetitive, anche perché non si chiamerebbe prostituzione ma matrimonio... He he he...

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