giovedì 22 dicembre 2011

Pigrizia.

L'ozio è il padre dei vizi...

Non diciamo stupidaggini,

lo zio è il padre dei cugini...
                                 Lorenzo Reschiglian

La pigrizia è il vero male del millennio, il genere umano, lentamente e inesorabilmente, diventa sempre più pigro...
La qualità della vita migliora in continuazione, l'emigrazione verso le economie emergenti, di tutta quella serie di lavori, sporchi, pesanti o pericolosi, fa posto a tutto quello che una volta si chiamava "terziario", la figura dell'operaio, quello zozzo in tuta blù, sta scomparendo, anche a causa della crisi...
Il ritmo della vita, è sempre più frenetico, non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto, corriamo di qua e di la come polli senza testa, limitando al minimo quello che riteniamo non strettamente necessario, i rapporti interpersonali, le amicizie, la famiglia tutto viene ridotto all'osso per dar spazio alle nostre necessità, tutto viene sacrificato, sull'altare della "fretta"...
Il "compartimento" che subisce i tagli maggiori, quello che, erroneamente, viene ritenuto meno importante, è il tempo dedicato al cibo...
Il tutto comincia già dalla colazione, quanti di voi ancora si alzano con sufficiente anticipo, per permettersi di mettere su il caffè, attendendone l'arrivo preparando biscotti o spalmando di marmellata delle fette biscottate?
Pochini...
Quanti invece, in perfetto stile Fantozzi, dormono fin l'ultimo istante per poi "spararsi" in un bar dove, se va bene, fagocitate un orrenda tazza di acqua sporca, puciandoci dentro un cornetto di plastica?
Tanti vero?
Per il pranzo è ancora peggio...
Lasciando perdere chi proprio vi rinuncia, le abitudini alimentari cambiano con il cambiare delle abitudini lavorative...
Moltissime persone sono più o meno costrette a mangiare fuori casa, di queste una piccola parte riesce ancora a ritagliarsi abbastanza tempo per un buon piatto di pasta, altri erroneamente allettati dalla dicitura "fast food" si incroccano in file chilometriche per mangiare orrenderie fritte e unte con tristissimi e malsani paninacci, altri ancora, i più modaioli, si danno all'etnico, infilandosi in tristi kebabberie, uscendone rimpinzati di cibi indigesti e con i vestiti irrimediabilmente puzzolenti...
Spesso il dopo pasto, da tranquillo momento di goduta rilassatezza, si trasforma in una compilation di rumori e rumorini, rilasciati, in parte da qualunque orifizio disponibile, in parte dai "naturali" movimenti degli organi interni...
E la cena?
A me viene naturale dire che dopo una giornata merdacea, dove si è mangiato poco e male, l'arrivare a casa è un po come trovare un oasi nel deserto, te la prendi comoda e mangi un buon piatto, ben cucinato e con ingredienti sani...
Per me, almeno, è così...
Invece, stiamo diventando sempre più schiavi del "take away"...
Anni fa, quando lavoravo in un centro commerciale, il massimo del "piatto da asporto", oltre alla pizza, erano delle pallide preparazioni gastronomiche, tipo lasagne o improbabili intingoli grondanti strane salse...
Nel tempo il settore si è enormemente ampliato, proponendo una quasi sconfinata varietà di piatti "pronto forno" o velocemente padellabili, per capirci, tutto quello che è "quattro salti" e compagni a briscola, ma non bastava, c'erano persone ancora più pigre, per le quali l'idea di sporcare una pentola o una teglia da forno, risultava improponibile, quindi il mercato, sempre pronto a soddisfare le esigenze del popolo sovrano, ha lanciato sugli scaffali i pronti da microonde, prodotti che non abbisognano d'altro che, un dito per far partire l'elettrodomestico e la forza fisica di portare la forchetta, ovviamente di plastica, alla bocca...
Finito di consumare il "manicaretto" si butta tutto nella plastica e il gioco e fatto...
Orrendo...
Quale sarà il prossimo step evolutivo?
Abbiamo accorciato i tempi grazie ai preparati, limitandoli ulteriormente con l'arrivo dei precotti e sono quasi arrivati a zero con i piatti da microonde, quindi a breve nei nostri negozi arriveranno i prodotti "già mangiati", pratiche confezioni contenenti pallette di bolo intestinale da assumere per via rettale, magari comodamente seduti in ufficio grazie ad un apposito applicatore, e per i campioni mondiali di pigrizia, arriverà la linea "già digeriti", praticissimi sacchettini ecologici, pieni di merda pronti per essere buttati, tal quali, nel cesso...
Che tristezza...
Che puzza...
Saluti.

1 commento:

  1. intanto vado a mangiare che ho fame, questo post è fantastico.
    Devo dire che il take away, e lo spizzico già pronto sta contagiando anche gli emiliani. Non
    sia mai vera tale bestemmia.
    Bestiaccia, passo dopo per gli auguri.
    Cioè passo di qui :)
    Bru

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