mercoledì 18 gennaio 2012

Involtini "plimavela"

Una delle più orribili caratteristiche della 
guerra è che la propaganda bellica, 
tutte le vociferazioni, le menzogne, 
l'odio provengono inevitabilmente 
da coloro che non combattono.

                                George Orwell


In guerra, non esistono vincitori, solo perdenti...

Albert Einstein tempo fa disse: Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni...

Io so per certo, che la terza guerra mondiale è e sarà la più meschina delle guerre, non che esistano o siano esistite guerre "etiche", non ci sono e saranno soldati, anche se grandi folle si mobiliteranno, non sono ne saranno sparati proiettili, ma moriranno comunque molte persone, è e sarà una guerra sporca, anche se non ci sono ne saranno trincee, poi come in tutte le guerre, chi ne patisce e patirà i peggiori effetti, è e sarà sempre la povera gente, noi...
Come faccio a saperlo?
Perché la terza guerra mondiale non è di la da venire, la terza guerra mondiale la stiamo già combattendo, e da un bel pezzo anche, la terza guerra mondiale si chiama: Crisi economica...
Inutile dire che noi, stiamo perdendo...
Noi, noi che siamo allo stesso tempo sia vittime sia carnefici...
Il tutto ha inizio nella notte dei tempi, quando due persone guardandosi in faccia, hanno scoperto che erano diversi, uno non aveva ne scrupoli ne idee ma, aveva i soldi, l'altro, aveva sia idee che scrupoli, ma non soldi, uno sorrideva perché aveva sogni da realizzare, l'altro sorrideva perché quei sogni lo avrebbero fatto diventare ancora più ricco...
Poi è nato il consumismo e con esso la speculazione, condite il tutto con un pizzico di ottusa stupidità, e avrete la ricetta perfetta del disastro...
Tutti vogliono tutto, e più di tutto, il superfluo, vero indicatore di benessere, unico segno distintivo dello status raggiunto...
Come già scritto ieri, il mercato lo fanno i consumatori, se i consumatori vogliono benessere a basso costo, le industrie e le aziende, sono "costrette", per offrire prodotti adeguati ai magri averi dei finti ricchi, a cercare metodi per limitare i costi, sapendo che il centro di costo che pesa di più sui bilanci, è quello derivante dalla manodopera, la cosa più semplice da fare è eliminarla...
Come?
Spostando la produzione in paesi dove la manodopera costa meno, certo, anche la qualità, spesso, decade, ma è meglio avere una macchina fotografica così così, piuttosto che non averla...
Il danno è fatto, e sarà ben dura recuperare...
La cina, con una quantità infinita di manodopera a costo zero, è di fatto, proprietaria del mondo...
Potere economico sconfinato e assenza totale di scrupoli, sono una coppia che preannuncia un mucchio di guai...
Soluzioni?
Non c'è ne sono, perché sperare che un terremoto catastrofico colpisca e faccia sparire l'intera cina, è quanto meno poco professionale, sperare che il consumatore medio, utilizzi al meglio le proprie finanze, è pura fantasia...
Luoghi comuni e disfattismo?
Può essere...
Saluti.

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