martedì 3 gennaio 2012

Peter Pan.

"col senno di poi"
Ma chi è l'imbecille che si è
inventato sta enorme fesseria?
Pensandoci col senno di poi...
Perché dobbiamo sempre dare
la colpa al "destino" per tutte
le stupidaggini che combiniamo?
                                    Lorenzo Reschiglian

Oggi compio 40 anni, i miei primi 40 anni, sono realista, non mi illudo ce ne siano altri 40...
Trent'anni fa, mi rompevo le palle andando a scuola, non mi interessava minimamente quanti anni sarei campato, speravo solo di sopravvivere agli obblighi scolastici...
Vent'anni fa, mi rompevo le palle chiuso in un lavoro castrante e noioso, non passavo neanche un minuto chiedendomi "cosa farò da grande", perché ero convinto che solo i perdenti invecchiassero...
Dieci anni fa, mi rompevo le palle, correndo dietro a mille inconcludenti cavolate, perso tra inutili necessità e irrinunciabili vuoti, l'idea di mettere la testa a posto, non mi aveva ancora sfiorato, benché fossi all'inizio del periodo che rivoluzionò la mia vita...
Adesso mi rompo le palle a causa di quel che succede, delle tasse, dei soldi che non bastano mai, del lavoro che non mi entusiasma più, dei litigi che si fanno e di quelli che non si riesce a fare...
Praticamente ho il purè al posto delle palle...
Tutti ti vengono a dire: la vita comincia a 40 anni, ma c'è ancora qualcuno che ci crede? Se la vita cominciasse davvero a 40 anni, non dovrebbero esserci torme di cinquantenni che si comprano uno spider per concupire sprovvedute giovinette, col problema che le auto scoperte, non vanno d'accordo con, parrucche, toupet e improponibili "riporti"...
Ma purtroppo o per fortuna, i 40 sono arrivati.
Contento?
Beh sì, anche se sono consapevole di aver fatto il giro di boa...
A tutt'oggi, i lati buoni del discorso superano quelli cattivi, ma siamo vicini al punto di pareggio, così capita di doverci mettere del "mio" per continuare ad essere ottimista.
Come ho già scritto, quest'anno ci saranno grossi cambiamenti, necessari  cambiamenti, e non sono totalmente sicuro ne che saranno tutti positivi, ne che il gioco valga la candela, ma c'è da fare quel che c'è da fare, e la cosa non mi spaventa, farò quello che riterrò giusto, sperando nel futuro.
Saluti.

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