lunedì 19 settembre 2011

Chiari e limpidi.

Tutto è follia in questo mondo,
fuorché il folleggiare. 
Tutto è degno di riso, 
fuorché il ridersi di tutto. 
Tutto è vanità fuorché le belle 
illusioni e le dilettevoli frivolezze.
                                         Giacomo Leopardi

Ci sono delle cose che risultano difficili da spiegare, anche per un logorroico come me, tra le tante, forse, i sentimenti sono i più difficili, cioè, è già complicato riuscire a mettere per "iscritto" quello che ti passa per la testa, figuriamoci quello che ti passa nel cuore, certo, basta avere una discreta dialettica per spiegare il sentimento in sè, forse non di "fino", ma grossomodo, però è l'emozione che sta intorno e ne delinea le sensazioni, quella è difficile da trasfondere in parole, come si può spiegare cosa si prova quando il pupo ti corre incontro e ti si tuffa addosso? Adesso il piccolo ti abbraccia, nota bene, ripeto, ti abbraccia, adesso lo fa, prima era più un "aggrapparsi", una virgola meno dal non cadere, adesso ti stringe, ti da la "presenza" dell'abbraccio, la fisicità che ti trasmette, insieme alla felicità che ha nel farlo... Come faccio a farvi capire perché mi piace il suono delle sue scarpe che scalpicciano "disordinatamente" sul pavimento? Quali parole possono spiegare, il piacere che mi dà portare il bimbo a nanna, e dopo aver "deciso" chi va a dormire e dove, sentire il pupo, che dopo essersi girato e rigirato nel letto per un po, gattona fino ad arrivare ad accoccolarsi in braccio, per addormentarsi lì, sentire il suo respiro rallentare, prendere il tempo con il mio e diventare profondo, mentre parte per viaggio che lo porterà ad un nuovo giorno...
Curiosi anche alcuni comportamenti del piccolo, quando non si accorge che lo stai guardando, l'attenzione che pone nel suo giocare, la curiosità che gli fa girare e rigirare tra le mani un giocattolo o un qualunque oggetto, mi piacerebbe capire cosa passa in quella testolina, quando da un momento di calma, in un batter di ciglia, si passa ad una esplosione energetica, o quando vengo svegliato dalle sue manine che seguono il profilo del mio viso, e aprendo gli occhi lui è lì che mi guarda, e quando vede che sono sveglio, si apre in uno di quei suoi sorrisi "mille denti con occhi man-ga" e poi si butta giù dal letto ridendo a crepapelle...
I bambini, sono adorabili "oggetti misteriosi", pericolosi, dolci, piccoli vasi di pandora, pronti a scoperchiarsi per svuotare nel mondo le loro giocose follie e per lasciare spazio affinché quel vaso noi lo si possa colmare riempiendolo d'amore.
Sono un papà felicemente spaventato...
Saluti. 

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