lunedì 12 settembre 2011

Con i se e i ma..

Non seguo la politica, è noiosa rumorosa e mi fa venire il mal di testa, insomma il bruciore al sedere posso sopportarlo, il mal di testa no...
In questi giorni, però, è stato impossibile rimanere indifferente, troppo casino, troppe parole, quindi, preparatevi, state per leggere un post strano... (scusa mary).
Premessina: Non è importante cosa e chi votate voi, ne cosa e chi voto io... Tanto...
Il tutto incomincia durante l'ascolto dell'ennesimo dibattito, nelle migliaia di parole che volano inutili, una cattura la mia attenzione: Cattocomunista...
Se volete sapere cosa vuol dire, andate su wikipedia...
Io ho dato una versione bondiana della parola, chiariamoci subito, bondiana non nel senso di Bondi, il ministro, ma bondiana da Bond, quel James Bond della saga ideata da Ian Fleming, il suo, Ernst Stavro Blofeld che accarezza un candido gatto, è, per me, il prototipo del cattocominista...
Sono stato "comunista" anche io, tra i sedici e i diciassette anni, trovavo veramente "figo" vestirmi male (ma per quello la politica non c'entrava...) e volantini alla mano, appostarsi fuori dalle scuole per "sensibilizzare" i giovani alla "lotta"... Figurarsi, non ci capivo niente, ma mi dava un certo senso di appartenenza...
Poi ho scoperto la "patata" e della politica non mi è interessato più niente...
Quella politica non c'è più, perché non ci sono più quei politici, in questo caso la frase "i tempi sono cambiati" è azzeccatissima, oggi, a parte i ciechi per scelta e quei pochi "amarcordisti" che rifiutano il passare del tempo, della politica, non esiste più niente...
Ma potendo scegliere...
Il modello politico che trovo più funzionale, non necessariamente il più giusto, ma sicuramente più funzionale è quello a due vie, per capirci, come quello Americano, o sei di qui o sei di la, Repubblicani o Democratici, da una parte: Siamo Americani siamo i migliori del mondo e spariamo a tutto quello che non ci piace, dall'altra parte: Siamo Americani siamo i migliori del mondo e prima di sparare a tutto quello che non ci piace chiediamo il permesso...
Differenza sottile forse, ma sostanziale...
Il concetto stesso di "partito" è sbagliato o quanto meno, limitante, perché è impossibile trovare due persone che pensano e agiscono nello stesso identico modo, figurarsi metterne insieme abbastanza da formare un partito perfettamente coeso e univoco nelle idee e negli intenti...
Utopia, infatti tutto si frammenta e prende nuovi spazzi...
Noi viviamo nel paese dei se e dei ma, del forse e dei "distinguo", il paese del "volemose bbene" a revolverate, e dove la "certezza della pena" è l'unico vero privilegio dei poveri, non ci sono più i comunisti "falce e martello" sono stati sostituiti da quelli "Rolex e barca a vela", non ci sono più (per fortuna) i fascisti all'olio di ricino e manganello, anche se, qualcuno li tiene sempre pronti nell'armadio, insieme al Fez e alla camicia nera, non si sa mai...
L'Italia è piena di banderuole, di politici saltelloni, quelli che vanno dove tira il vento, perché è più facile salire sul carro dei vincitori, piuttosto che aver la forza e il coraggio di non scendere da quello dei perdenti...
E noi? Beh noi avevamo cominciato bene, da una parte c'erano i: Cattivi comunisti mangia bambini, dall'altra: I democristiani che potendo contare su una dieta migliore, a base di pani, pesci e vin santo, i bambini non li mangiano, si limitavano a lubrificarli... La destra non c'era, nel primo dopo guerra essere di destra non era proprio "in"... Insomma l'Italia era una enorme Brescello di Guareschiana memoria, dove tanti Don Camilli e Pepponi, litigavano, litigavano, litigavano eppoi mangiavano la stessa minestra... 
Fin qui, tutto bene, due partiti e mezzo, quasi l'ottimo, però si sparge la voce che la minestra è buona, e non solo, è buona e gratis, anzi ancora meglio, è buona è gratis e ti pagano per abbuffarti, quindi dalle ceneri ancora fumanti del fascismo, sorge la destra nazionale, così siamo a tre, vabbè, basta allungare un poco il brodo, ma le bocche sono tante e per ogni bocca c'è una testa, e come già detto, non è che tutte le teste pensano uguali, quindi i tre partiti non bastano, allora, nascono i moderati, che sono sì di destra o sinistra ma spostati verso il centro, centro che a sua volta ha i progressisti, che sono sì di centro ma un po spostati verso l'una o l'altra fazione, va da sè, che se c'è chi si avvicina, c'è anche chi si vuole allontanare il più possibile, sia dal centro che dai moderati, nascono così, sia a destra che a sinistra, gli estremisti, che come quasi tutto quello che sta agli estremi è spesso secco e infruttuoso, gli estremi sono diventati così ampi che il semi cerchio si è chiuso, tant'è che arrivano anche i "girotondini", siamo al caos... 
Oramai, quello che era un ricco e buon minestrone, è diventato un brodetto insipido, dove grufolano enormi mandrie...
A oggi se ne contano quasi 120, tra partiti e movimenti politici, virtualmente destra e sinistra non esistono più, perché il concetto si perde nella miriade di "liste" che raggruppano partiti o movimenti, agli antipodi, che si uniscono per la necessità di fare numero e non sparire...
E io?
Io vivo di idee, mi piacciono le idee, buone o cattive, giuste o sbagliate, mancine o destrorse che siano, perché credo che ogni idea, anche quella che si rivelerà più catastrofica, ha in se qualcosa di unico e irripetibile: l'intelletto umano, l'uso creativo dell'intelletto umano...
Starà, eventualmente, a chi realizzerà l'idea, il compito di stroncarla sul nascere, piuttosto che morire nel perseguirla...
Saluti. 

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