domenica 13 novembre 2011

Dica tre volte trentatré,... Novantanove!

Si credeva che Apollo, 
dio della medicina, fosse 
anche quello che mandava 
le malattie: in origine i due 
mestieri ne formavano uno solo; 
è ancora così.
                                            Jonathan Swift

Il titolo è una citazione, l'ho tratta da una delle serie a fumetti più spassosa che sia mai stata data alle stampe, Alan Ford e il gruppo T.N.T...
Max Bunker un genio, Magnus un Artista, insieme, la più fantasmagorica coppia comica del fumetto italiano degli anni 70/80.
I primi 75 numeri della serie, sono un rarissimo esempio di follia fumettistica, un piacere assoluto...
In questa epoca di plastica, dove tutto si può raggiungere con un click, dove i vari "tubi" o "wiki", rendono il mondo piccolo piccolo, dove basta avere un cellulare "evoluto" per far volare, sulle ali di un uccellino azzurro, ogni genere di notizia, foto o novità, vere o false che siano, in questa "realtà" da tubo catodico, anzi da Light Emitting Diode o più comunemente "LED", riconosco che parlare di fumetti, è anacronistico...
Forse sono queste le cose che "fanno" sentire vecchi, come andare ad una mostra di auto d'epoca, e trovare la prima macchina che hai guidato...
Buffo...
Buffo, perché quando mi capitano queste "botte di vita", non mi faccio prendere dal malinconico pensare al "come eravamo"...
O meglio, è inevitabile farsi prendere dai ricordi, ma io non divento malinconico, per alcuni buoni motivi...
Uno è, che malgrado le innumerevoli ed enormi cavolate, gli indicibili disastri, i guai che ho combinato o quelli in cui mi sono cacciato, malgrado tutto, non ho rimorsi, rifarei tutto uguale.
L'altro è, che sto meglio adesso, per carità, non pensate male, ho appena detto che rifarei tutto uguale, ed è vero, perché mi sono divertito, molto divertito e anche quando andava male, sono sempre riuscito a farla franca, sapete com'è il detto "quello che non uccide, fortifica" o quanto meno, se si ha l'accortezza e la fortuna di ricordare, tutto può tornare utile...
L'esperienza non è questa?
L'esperienza non è il coacervo di tutte le minchiate che combiniamo in gioventù?
Quindi perché guardare con malinconia ai tempi che furono? 
Solo, forse, perché si era più giovani?
Va bene, ve lo concedo...
Io allora, sono fortunato o cretino, è lo stesso, perché non mi dispiace che il tempo passi, non mi dispiace "invecchiare", non mi dispiace perché posso veder crescere le persone accanto a me, e gioirne, posso svuotare la mente per farla riempire di cose nuove, posso ridere e godere di cose che da "giovane" non avrei saputo neanche individuare, cose che, appunto, solo l'esperienza mi porta a vivere...
Quindi, sì, è vero, mi capita molto spesso di pensare al passato, e sono doppiamente contento di farlo, perché innanzi tutto "è passato" e vuol dire che ne sono sopravvissuto, e poi, perché è una continua fonte di spunti e consigli che continuano ad essermi utili...
Eppoi, è un posto sicuro dove rifugiarsi, quelle rare volte che non so dove nascondermi...
Saluti.

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