martedì 1 novembre 2011

C'è un Dottore in sala?

Ho esaminato attentamente 
ogni centimetro del suo corpo,
Ebbene, qual'è la diagnosi?
E che ne sò, io sono avvocato...
         Da: L'ospedale più pazzo del mondo


Forse porto rogna...


Perché oggi e successo un fatto che preso di per se, non è poi un gran che, ma visto che non è la prima volta che mi accade, comincio a farmi delle domande...

Qualche passo indietro...

Primavera inoltrata (qualche mese fa), ci siamo appena seduti al tavolo del bar per fare colazione, Odette spalle al muro, io di fronte a lei con il pupo in braccio, la cameriera si allontana, io sto per cominciare la battaglia delle brioches, quindi non mi accorgo del piccolo trambusto alle mie spalle, ma Odette mi riporta alla realtà dicendomi: Lory c'è un signore che sta male...
Mi giro e vedo una scena che, purtroppo, ero abituato a vedere, un anziano signore, pallido come un lenzuolo si sta accasciando al suolo...
Odette è un fulmine a prendere il piccolo al "volo" mentre io arrivo giusto in tempo per evitare che l'omarino si schianti, i sintomi sono evidentissimi, crisi diabetica, pochi minuti "concitati" e tutto si risolve, all'arrivo, rapidissimo, dell'ambulanza il "paziente" è presente e vigile, lo portano comunque via, (le nuove procedure del 118 vogliono così) io prima di tornare a sedermi, saluto gli ex colleghi...
Già già, ero un soccorritore volontario, per anni sono corso in lungo e in largo su ululanti ambulanze, sperando di arrivare in tempo...
Ho visto, come tutti, cose brutte molto brutte, e qualche volta si vedono cose che poi ti rimangono negli occhi, e per quante cose belle vedrai dopo, l'ombra di quegli spettri rimarrà sempre lì, e vi assicuro che è meglio così...
Vedere per davvero, quali effetti ha un incidente sul corpo umano, come lo può ridurre, mi ha fatto perdere la "frenesia" al volante, a volte un incidente è inevitabile, perché ti ci trovi coinvolto, ma se non te le vai a cercare, rispettando il "codice" e usando il buon senso, le probabilità di trovarti in brutte situazioni calano notevolmente...

Oggi.

Quasi la stessa scena, per pranzo siamo, insieme ad un altro centinaio di persone, seduti in attesa che comincino ad arrivare i piatti, il locale è bello e l'aria di festa è palpabile... Quando, Odette salta su e mi dice, Lory c'è uno che sta male, mi giro (perché sono sempre di spalle?) e vedo un ometto, pallido come un cencio, che malamente sorretto da alcuni vicini di tavolo, si sta accasciando al suolo, lo prendo al volo per metterlo in posizione anti shock, anche stavolta niente di che, un collassino dovuto allo sbalzo di temperatura tra fuori e dentro il locale, quando arrivano i soccorritori, l'ometto è presente e pure incavolato perché gli ho vietato di mangiare fino all'arrivo dell'ambulanza...
Ma oggi, come allora, c'è una cosa che mi ha lasciato perplesso, l'incredibile baraonda che si crea quando qualcuno sta male, decine di persone che si affollano dicendo cosa fare, decine di "consigli utili" che quasi sempre rischiano solo di peggiorare la situazione, oggi come allora, la prima cosa da fare è stata "prendere in mano" la situazione, una calma risolutezza solitamente è sufficiente, ma mi è capitato, in passato, di dover essere parecchio energico per prendere in mano la situazione, oggi però una cosa mi ha lasciato veramente di stucco, lo sfortunato omino, viaggiava "accompagnato" da una badante, la quale si è dimostrata, non solo completamente inutile, in quanto non sapeva proprio cosa fare, ma anche pericolosamente incompetente, pericolosamente perché non voleva che si chiamassero i soccorsi... Non ho parole...
Ora, non mi aspetto che le badanti abbiano una laurea in medicina, ma almeno l'ABC del primo soccorso sarebbe davvero utile, inoltre, anche se vi suonerà un po razzista, visto, non tanto il lavoro che fanno, ma dove lo fanno, se imparassero l'Italiano prima di iniziare, tutto sarebbe più semplice...
Non si può arrivare dappertutto, lo capisco, e capisco anche che ci vuole un sacco di soldi per pagarle, quindi arrivo anche a capire che per "contenere" i costi, si prende "quel che c'è" però, anche in questo caso un briciola di buon senso in più ci vorrebbe, prima di scegliere a chi "affidare" un parente...
Saluti.

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