mercoledì 2 novembre 2011

Stranezze...

Come quelli che si mettono in 
viaggio per vedere con i loro 
occhi una città desiderata e 
immaginano si possa godere, 
in una realtà, le delizie della fantasia.
                                                   Marcel Proust

Iniziamo con una banalità...

Internet è uno strano mondo, oltreché pericoloso, perché nella mia stupidità e ricordandovi la mia naturale avversione alla tecnologia, trovo assurdo che ci si debba proteggere dall'intrusione di gentaglia senza scrupoli, che cerca di "infettarti" il computer con virus più o meno devastanti o da siti "fogna" che esplodono riempiendoci di annunci, offerte o affaroni inutili, quando va bene, preoccupanti o pericolosi, quando va male...
Allora, giù tutti a mettere filtri e protezioni, anti spam, anti pop up, anti qui anti la ecc ecc...
Follia.
Anche perché un "malizioso" come me, inevitabilmente pensa che ci sia un nesso tra le due cose, qualcosa che va ben al di la del "tu produci fuffa, io software anti fuffa"... Sapete com'è, ci vuol così poco a mettersi d'accordo... 
Vi avevo avvertito che avrei iniziato con una banalità...

Chissà se l'ideatore della "rete" mentre era lì a scervellarsi per trovare il sistema che potesse unire tutti i computer del mondo, gli è mai passato per la mente, che la sua "creatura" sarebbe diventata un mondezzaio a "finestre" aperte?
Sono praticamente certo di no, perché i grandi innovatori, come i grandi inventori, sono "romantici", cioè, vedono solo il lato "rose e fiori" di ciò che fanno, considerando solo pregi e benefici, escludendo per bontà d'animo, la componente "umana", cioè l'innata capacità umana di sporcare e rovinare qualunque cosa, soprattutto quando sa che ciò che fa, porterà facile lucro...
Non voglio generalizzare, internet sa essere, se ben usata, utile, molto utile, indispensabile o irrinunciabile, la differenza sta in chi la usa...
Io che sono uno scarsone, non posso far altro che ringraziare, internet c'è, e io che sono "legnoso" mi ci muovo come un bimbo nel paese dei balocchi, estremamente curioso, ma timoroso, allungando le mani verso le caramelle ben sapendo che mangia fuoco, è sempre in agguato...
Peccato che le belle idee debbano finire così.
La prima vera strada verso la globalizzazione, si sta lentamente trasformando in un vicolaccio malfamato...
Speriamo almeno che le caramelle siano buone...
Saluti.

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