giovedì 17 novembre 2011

Senza palle...

L'illusione è la gramigna più 
tenace della coscienza collettiva; 
la storia insegna, ma non ha scolari.
                                                 Antonio Gramsci


Le preoccupazioni uccidono...
Lo sanno bene i gatti.
Non capite? Vi spiego...
Prendiamo due gatti, Gli diamo la stessa pappa, li coccoliamo, gli prepariamo caldi giacigli per l'inverno e fresche amache per l'estate, li portiamo regolarmente dal veterinario e, insomma, li ricopriamo di quel misto d'amore e necessità tipici della simbiosi uomo/animale...
L'idillio è perfetto, ma malgrado tutto, uno dei micioni, benché ancora giovane, muore...
Cos'è successo?
Semplicissimo, uno dei due gatti ha la fortuna di avere dei "padroni" intelligenti, perché amando davvero profondamente il loro micio, lo hanno fatto "sterilizzare"...
Infatti è quello ancora vivo...
Ma perché?
Perché insieme ai "gingilli" al micio vengono tolti tutti i motivi di preoccupazione, niente territorialità, men che meno aggressività, ma soprattutto, niente ma proprio niente problemi inerenti alla "riproduzione"....
Quindi non aver preoccupazioni allunga la vita, è un dato di fatto...
Assoluto.
Incontrovertibile.
Anche perché c'è un validissimo riscontro anche nel genere umano...
E senza il bisogno di "asportare" le nostre tanto amate "noci"...
C'è una categoria di persone, che, malgrado età matusalemmiche, non muoiono mai, anzi, più passano gli anni, più questi sembrano ringiovanire, rughe che spariscono, capelli che ricompaiono, tette che fioriscono dal nulla e aiute dentiste che salvano il mondo...
Si, si, sto parlando dei politici...
Alcuni di questi sono talmente vecchi da aver controfirmato le sacre tavole...
Perché non muoiono mai? 
Maliziosi... Anche se sono quasi tutti grassi e lenti, non è perché li hanno evirati, anche se ad alcuni gioverebbe...
No, no, è come per i gatti, gli hanno tolto le preoccupazioni, e come abbiamo già verificato, la mancanza di preoccupazioni, allunga la vita...
Del resto, anche noi, io, o tu che leggi, se non dovessimo pensare a niente, se non ci fosse nulla che dobbiamo fare, se non avessimo la benché minima preoccupazione, se fossimo serviti e riveriti, e non da ultimo, se prendessimo 30 mila euro al mese di stipendio, vivremmo molto meglio e decisamente più a lungo di quanto le nostre pensioni ci permetteranno di fare...
Se ci arriviamo...
Adesso, tutti sono contenti perché c'è il "governo tecnico", staremo a vedere cosa combineranno, ma nel frattempo, i "dimessi" continuano a prendere lo stipendio, mentre i "tecnici", cosa pensate, lavoreranno a gratìs? 
C'è qualcuno che ci crede?
Saluti.

1 commento:

  1. affinchè il male trionfi è necessario che i buoni rinuncino all'azione. (Burke)
    no, nessuno lavora gratis.
    Anzi no, a forza di spremere alcuni stanno già lavorando gratis.
    Credo comunque che questo "male" debba arrivare fino al 2013 se vogliamo la fiducia dei mercati.
    Il breve tempo non è mai sufficiente al fine della stabilità sui mercati economici.
    La grande depressione insegna che se togli la fiducia delle banche verso il medio consumature non fornendogli più gli strumenti per l'accensione di mutui e/o attività, i mercati crollano. Continuando a lesinare fiducia e credito, l'economia è gioco/forza che si paralizzi. sembrano non capirlo. E dire che è semplice.
    Intanto carissimo felice fine settimana.
    Brunella

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