venerdì 4 novembre 2011

G

Come fai a dire che ami una 
persona, quando al mondo 
ci sono migliaia di persone 
che potresti amare di più, 
se solo le incontrassi? 
Il fatto è che non le incontri.
                                     Charles Bukowski  


Emozioni.
Se si è fortunati, le si prova, se si è molto fortunati, le si vive...
Troppo spesso la vita moderna, i suoi frenetici ritmi, non ci permettono di fermarci per una pausa pranzo "normale" figurarsi se riusciamo ad accorgerci del passare di un istante...
Un secondo.
Tanto durano, a volte, le emozioni...
Uno sguardo, un sorriso, possono durare pochi istanti, ma sono capaci di rimanerti nel cuore per tutta la vita.
Forse è questo il motivo per cui l'umanità si sta incattivendo, forse i soldi, il potere, la fama non centrano niente, o meglio, sono le "scuse" dietro le quali nascondiamo la nostra perduta capacità di cercare e godere delle emozioni...
So di ripetermi, ma sono sfortunatamente ipersensibile, dico sfortunatamente, perché com'è vero che vivo profondamente i momenti buoni, è altre sì vero che vengo devastato da quelli negativi...
Ultimamente è un continuo saliscendi di umori, il lavoro e la crisi che scavano  buche, cercando di affossarmi con badilate di negatività, la stupidità e l'ignoranza della gente, deprimono ogni buon senso, la supponente superiorità dei "furbi", svilisce l'onestà e come se non bastasse, non si vede una via d'uscita, sembra non ci sia luce alla fine di questo tunnel.
Non ci riesco.
Proprio non ci riesco, non posso rinunciare alle mie emozioni, sono l'unica cosa che mi tiene ancorato alla realtà, l'unico sistema per non farmi schiacciare dal dilagante nulla...
Vi sembrerà l'ennesima guerra contro i mulini a vento, fa niente, il naso da Cyranò non mi manca, e non mi mancano la voglia e la perseveranza, voglio continuare ad emozionarmi, magari guardando un film, non mi va di diventare insensibile ai piaceri della vita, tutti quei piccoli istanti che ti possono capitare in ogni momento, perché lì si nasconde la felicità, voglio potermi fermare a parlare con un amico, senza che l'oppressione del tempo rovini il senso di quel che dice, voglio poter sentire l'inflessione delle parole e il carattere dei toni con cui vengono pronunciate, per darle il giusto peso e collocarle nell'angolo di cuore che devono riempire.
Il mondo è già abbastanza cattivo da riuscire a portarci via i sentimenti, cercando di farci perdere il senso delle cose belle, i miei mulini a vento sono questi, li vedo, che cercano di scandire, con il movimento delle loro pale tanto simile al girar di lancette, il tempo che manca alla fine del calore, quel senso di calore che può dare, solo, l'abbracciare per la prima volta una persona a cui si vuol bene.
Voglio rimanere così, forse sciocco o fuori moda, ma reale e vivo.
Saluti. 

1 commento:

  1. A me le emozioni a volte hanno ucciso...o fatto fare la cosa sbagliata e in certi momenti vorrei averle non provate

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