venerdì 25 novembre 2011

L'altra violenza.

Le parole, quando non vengono
confermate dai fatti, rimangono
solo parole, perché e più facile
mantenere le proprie cattive
abitudini, che far nascere e
crescere delle buone idee...
                                  Lorenzo Reschiglian


Dopo domani, tutti ritorneranno a far ciò che facevano, e quasi tutti, si dimenticheranno...

Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.

Lodevole, non c'è che dire, personalmente gonfierei di botte tutte quelle bestie, di questo si tratta, che impongono a suon di pugni, la "legge maschile"...
Bestie ignoranti e meschine, egoisti senza diritto di replica, maschi solo per definizione, ma di fatto, merde.

Ripeto, lodevole, perché infondere coraggio alle maltrattate, dare una speranza a chi convive con questo dramma, offrire aiuto, concreto, a queste poverette e doveroso.

Ribadisco, lodevole, ma dopo domani, in quanti si ricorderanno?
Pochi? Pochissimi? O meno ancora?

Senza nulla togliere a tutte le brutte storie, storie che sono solo la punta di un, ben celato, iceberg, non è di questa violenza che voglio parlare, ma dell'altra violenza cui sono tuttora, giornalmente sottoposte milioni e milioni di donne in tutto il mondo, l'altra violenza di cui voglio parlare è:
L'essere una donna.
Questa è la vera discriminazione, essere una donna, se togliamo la bazzecola di essere le genitrici per altre vite, a cosa serve essere una donna?
A niente, pensateci un po su, nel mondo del lavoro, anche quando c'è la parità d'incarico, venite pagate di meno, non avete quasi mai l'accesso alla "carriera" e quando portate buone idee, queste non vengono considerate, e quando, dopo tempo, le idee di poc'anzi vengono riproposte dal furbetto di turno, vengono prese come oro colato e a nulla servono le vostre rimostranze, tanto passate per isteriche perché siete "in quei giorni lì"...
A cosa vi serve lavorare, per migliorare la vostra autostima? Per emanciparvi? per rendervi indipendenti dall'uomo?
Ma se già siete fortunate che vi facciamo lavorare, eppoi che vi credete, solo perché vi è stato concesso il diritto di voto, non è che dobbiamo anche tenerne conto di ciò che votate...
Ma statevene a casa, cucinare, rassettare, crescere i figli e soddisfare il proprio UOMO, quello dovete fare, e gratis, vorrete mica essere pagate per aver così tante fortune, no?
Dopo tutto, cosa c'è di meglio, dopo che avete passato un intera giornata tra il divertimento del ferro da stiro e il sollazzo dei mestieri, tra lo spasso del lavapiatti e la soddisfazione ricavata dal cucinare improbabili schifezze, dopo che, diciamocelo sinceramente, non avete fatto nulla di utile, cosa c'è di meglio che dire sempre di si alle nostre "necessità" fisiche? Dai, non dite di no, tanto tra cinque minuti, sigaretta compresa, sarete libere di tornare alle vostre frivole amenità, vi esentiamo anche dal dialogo postsesso, tanto chi vi ha mai ascoltato...
Domani è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, lodevole...
Ma che senso ha?
Io picchio il gatto perché perde il pelo, picchio il cane perché abbaia mentre guardo la partita, cioè, deve esserci un buon motivo per picchiare qualcosa, eppoi, le bestie se le picchi, imparano, che senso avrebbe picchiare una donna? Cosa vuoi che impari?

Torniamo seri.

Domani, E' la Giornata Mondiale contro la violenza sulle DONNE.

Non è solo picchiandole che le maltratti, la peggior violenza è la discriminazione.

Saluti.

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