lunedì 17 ottobre 2011

Brrrrrrrr...

Ti svelerò un filtro d'amore potentissimo, 
senza unguenti, senza erbe 
e senza formule magiche: 
se vuoi essere amato, ama.
                                                Ecatone


Fa un po freddino...
Beh, è anche il 17 di ottobre...
E io sono ancora in giro con lo scooter...
Lo so, lo so, non ci sono più le mezze stagioni, e il caldo che c'era fino alla settimana scorsa, era sicuramente fuori luogo, ma... Cosi dannatamente piacevole...
Comunque fino a quando regge il bel tempo, continuerò ad usare il mio motoretto, dopo tutto, basta una giacca calda calda, poi quando inizierà la stagione della pioggia, smetterò o magari andrò in moto con l'ombrello...
Si capisce che sto invecchiando, scooter con il parabrezza, giacca "tecnica" sotto giacca "tecnico" collare "tecnico" pantalone "tecnico" calze "tecniche" scarponcino "tecnico", un tripudio di tecnicità per affrontare qualunque situazione meteo...
Poi, basta che cadano due gocce, anzi, basta il sospetto che cadano due gocce, per lasciare la moto nel box riempire l'armadio di "tecnicismi", per correre a prendere l'auto, la calda, asciutta e comoda, auto...
Fino a qualche anno fa, 22 per la precisione... 22... 22 anni fa!!!!
Che vecchio rottame...
Dicevo, 22 anni fa, non c'era stagione che teneva, poteva fare caldo o nevicare, poteva grandinare o soffiare la bufera, che io ero in moto, non mi fermava niente, ero capace di uscire prima che albeggiasse, per tornare a notte fonda, facendo sosta solo per riempire il serbatoio o lo stomaco...
Certo, non avevo ancora la macchina, ma non ci pensavo neanche, per me c'era soltanto la moto ed ero convinto che sarebbe stato così per sempre...
Poi...
Poi, penserete che arrivati i diciott'anni, e con loro la patente e l'auto, la moto è stata gradualmente sostituita dalla 4 ruote...
No...
La macchina non c'entra niente, almeno, non all'inizio...
Quello che mi ha "deviato" dall'intento dueruotistico, è stato un mio improvviso interesse per "l'agricoltura applicata"...
La "patata"...
La moto, divenne solo il mezzo di trasporto per raggiungere il "giardino" e per riportarmi a casa dopo aver cercato di "zappare l'orto"...
Alla lunga, venne sostituita dall'auto, anche perché ci si poteva "coltivare" dentro...
Da qualche anno, sono tornato sulle due ruote, lo spirito è molto diverso da allora, la passione no, quella è la stessa di quando ero ragazzo, la soddisfazione che mi da andare in moto, è seconda solo a quella che provo quando sto con la mia famiglia.
Probabilmente sembrerò un "sempliciotto" ma se dopo una giornata in moto, rientrando a casa, vengo soffocato di abbracci, io penso di di conoscere il significato della parola felicità...
Saluti.

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