sabato 29 ottobre 2011

Feste.

Chi non comprende il tuo 
silenzio probabilmente non 
capirà nemmeno le tue parole.
                                           Elbert Hubbard

Non vi è mai capitato di sentirvi completamente fuori luogo? Un po come quando si capita ad una festa senza esserne stato invitato o quando capitava di essere il reggimoccolo di qualcun'altro...
Io potrei dirvi che mi è capitato un sacco di volte...
Nel senso, alle feste mi invitavano, ma io non mi sentivo mai a mio agio, in quanto a reggere moccoli, potevo tranquillamente stare tra le creazioni della Tussaud...
Alle feste non stavo bene, perché tutti ci andavano per "quagliare"... Io no, o meglio, io anche, ma visto che ero il più brutto della compagnia, cercavo di far leva sulla simpatia, diventando una sorta di giullare, ma per quanti frizzi e lazzi potessi inventarmi, non sono mai riuscito ad essere più interessante della lingua di chicchessia...
Beata gioventù, dove il livello di quanto eri "figo" si misurava in metri di lingua e dita umide...
Io come già detto, ero quello brutto, a dirla tutta, c'era di peggio, molto peggio, ma ai veri rottami, chissà perché, le ragazze non interessavano, io ero l'anello di giunzione tra le categorie, non troppo brutto da far parte dei rottami, ma non abbastanza bello da riuscir a convincere una ragazza a farsi vedere in giro con me...
Io preferirei che rimanessimo amici...
Questa è la frase che mi perseguitava, me la sono sentita dire così tante volte, che dopo un po, le ragazzette del quartiere non me la dicevano più, giravano con un timbrino lo apponevano sulla scheda di cui ero provvisto e, dopo aver completato la scheda, potevo ritirare un premio, chessò un due di picche o la possibilità di fare da reggimoccolo a qualcun'altro...
Diventò praticamente un'attività, venivo scelto spessissimo, perché ero discreto, affidabile e come ovvio, sempre disponibile...
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi, lingue da combattimento roteare dietro ai bastoni di una staccionata, e ho visto coppe B balenare nel buio vicino alle porte del tabaccaio, e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come mutande nella rongia, è tempo di rivestirsi...
Col tempo ci si abitua e io mi sono tenuto a mente ogni singolo istante di quei primi impacciati approcci, nella speranza che uno qualunque dei protagonisti, diventasse famoso... Così, tanto per aver qualcosa da vendere ad un giornale di gossip... Ma niente, per ora l'unico che ha avuto qualche trafiletto sui giornali, è un mio vecchio compagno di classe che è finito in gattabuia per rapina...
Mi capita ancora, certo non di fare il reggimoccolo o di sentirmi a disagio ad una festa, ma stasera, mi sembra di aver perso qualcosa di bello, di essere arrivato tardi alla "famosa" festa...
Perché?
Perché ho trovato una blogger decisamente interessante, ma purtroppo ha deciso di non scrivere più...
Peccato...
Saluti.

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