domenica 30 ottobre 2011

Pantofole?

Per quanto sia meritevole essere attivi, 
ancora più lodevole è di mettere in luce, 
con la propria pigrizia, 
l'attivismo degli attivi e così, 
in un certo modo, nobilitarlo.
                                               Manfred Hausmann


Fino a qualche tempo fa, la Domenica per me era una vera incognita.
Tra i miei 17 / 27 anni, dovendo sottostare alla congenita pigrizia della tipa di allora, ho subito un graduale impigrimento pure io, così si passò dalle passeggiate in montagna, magari alla ricerca di qualche rifugio dove mangiare o prendere per andare a vedere un rally, alla buona senza organizzarsi mai, si finì ad andare al cinema quasi tutte le settimane o serate su serate, in qualche locale bevendo e smangiucchiando... Quando andammo a convivere, avevo 26 anni, ma ragionavo come un matusa, lavoro, casa, matrimonio, figli... Per mia fortuna andò tutto a catafascio.
Una volta recuperate le valigie fuori dalla porta della mia oramai ex abitazione, ci furono un paio d'anni veramente incasinati...
Ero un totale fuori di testa.
Con la "scusa" dell'uomo abbandonato, mi abbandonavo volentieri a qualunque cosa mi saltasse per la testa, con l'intento di uscire dall'impasse degli ultimi anni e convinto di non sbagliare mai, finii per isolarmi ed incattivirmi, l'ho già scritto in altri post, ne uscii più per necessità che per capacità...
Poi, dal cielo, mi è caduta Odette, poveretta, che brutto posto dove far atterraggio...
Contrariamente a qualunque logica o buon senso, nasce una storia, la nostra storia, che, al di la di ogni sana idea, continua e si rafforza portandoci al matrimonio e addirittura a "moltiplicarci"...
Se me l'avessero detto 15 anni fa, sarei svenuto dal ridere "marito e papà" da scompisciarsi... 
Sono oltremodo fortunato...
Adesso le Domeniche, sono una certezza, anche quando le si passa a fare le pulizie...
O come oggi... "campionato mondiale di pigrizia"
Almeno, credevo...
La giornata inizia sotto i migliori auspici, col cambio dell'ora, si è dormito un ora in più, almeno in teoria, la pratica è che sono un rottame... Al contrario il pupo, si sveglia iperenergetico, iperreattivo e dell'ora solare, non gliene può fregare di meno, quindi, in tre minuti netti, il lettone diventa un campo di battaglia, lui si "acquartiera" dietro i cuscini di mamma, dalla sua postazione, lancia brevi sortite, attacchi mordi e fuggi,  effettua piccoli bombardamenti e cariche all'arma bianca brandendo minacciosamente il ciuccio, difendere il mio campo base, è praticamente impossibile, è sull'orlo del letto in posizione di netto svantaggio, oltretutto sono completamente disarmato, vorrei utilizzare le mie "bombe a gas", che al mattino sanno essere potenti, ma il tribunale dell'AIA le ha vietate... Sono spacciato...
Ma fortunato, come per i russi contro Napoleone, un fattore "esterno" mi salva, non è il "generale inverno" alleato dei russi, nel mio caso, a far finire le ostilità è la mancanza di rifornimenti...
Il piccolo ha fame...
Firmiamo una tregua e ci fiondiamo in cucina, per fortuna non una da campo...
Quando rientriamo dalla colazione, e mentre preparo la pappa, (ossi buchi in umido e polenta) lui, sempre sotto l'occhio vigile di mamma, gioca tranquillo sul tappeto in sala, che l'ora sia cambiata, quasi non si sente, almeno fin quando il piccoletto non è preso dai morsi della fame, quando succede, bisogna essere veloci altrimenti i morsi li da lui, a tutto quello che trova commestibile o meno che sia...
Il primo dopo pranzo è tranquillo, relax con un po di tivù, poi il pupo si addormenta appena dopo averlo depositato nel suo lettino, io comincio a guardare IL GRINCH, dopo un'oretta e mezza vengo svegliato... Papààààààà, mi preparo al secondo round, invece arriva tutto coccoloso, mi salta in braccio e dopo aver trovato la posizione, guardiamo insieme il film... Che pace, lui ogni tanto si gira a guardarmi, controlla che non mi abbiocco, il film finisce, scendiamo per la merenda, merenda che lo fa tornare sul piede di guerra, in pochi minuti la sala sembra reduce dal passaggio di un tornado, lui salta come un grillo impazzito, io sbuffo come una locomotiva sfiatata, le ore passano, il piccolo manco suda... Beata gioventù penso, mentre sento avvicinarsi l'infarto... Come un pugile salvato dal gong, in mio soccorso arrivano delle parole celestiali, l'angelica voce di Odette mi salva... A tavolaaaaa... Con uno scatto da centometrista, il pupo è in cucina, io attendo l'arrivo dei barellieri...
Pasta con le zucchine, la felicità sta nella semplicità...
Dopo cena tranquillo, meno male, se no schiatto... Dopo aver guardato qualche cartone animato è ora di nanna, lui ovviamente non è d'accordo, ma 3 secondi netti dopo aver appoggiato la testa sul cuscino, dorme come un sasso...
Sono contento, distrutto da questa Domenica di "dolce far niente..."
Saluti.

2 commenti:

  1. Che dire? Per fortuna che esistono le esperienze pregresse!

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  2. Ciao Carolina, grazie per il commento, sono andato a sbirciare il tuo blog... Sono spaventato... Visti i tuoi titoli di studio... Non essere troppo severa, io a scuola andavo malino, e non sono uno scrittore... sii buona con me...

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