giovedì 6 ottobre 2011

Tony Ciccione.

Vorrei morire ucciso dagli agi. 
Vorrei che di me si dicesse: 
Come è morto? 
Gli è scoppiato il portafogli.
                               Marcello Marchesi


Il mondo, è ancora dei furbi?
Si, e sempre così sarà...
Però, il mercato offre ciò che il consumatore chiede...
Quindi, va bene i furbi solitamente sguazzano nel torbido, ma spesso sono gli stessi consumatori che glielo permettono...
Come?
Faccio un esempiello...
I contratti.
Se firmate un contratto, sul quale c'è scritto che vi stanno fregando (ovviamente non c'è scritto espressamente così) e voi lo firmate, di chi è la colpa? (sappiamo tutti che la colpa è del furbastro di turno) Ma noi che firmiamo senza leggere, siamo un po fessacchiotti...
Nel commercio, la linea che separa l'affarone dalla fregatura, è sottilissima...
Ne so qualcosa...
Probabilmente se fossi un briciolo più furbo, sarei decisamente più ricco...
Dannati scrupoli, il padreterno, nella sua infinita magnanimità ci fa un dono, il libero arbitrio...
Come cos'è?
Blasfemi e peccatori!! La Bibbia non la si usa come sottopentola!!
Il libero arbitrio, è il classico bivio davanti al quale ci troviamo ogni qual'volta dobbiamo prendere una decisione, se vogliamo semplificare: il bene da una parte, il male dall'altra...
La differenza la conosciamo benissimo tutti, ogni nostra scelta, può prendere l'una o l'altra direzione, ma non casualmente, siamo noi, solo noi, a scegliere quale via prendere, non esistono scuse o fattori contingenti, il bivio è lì, noi siamo lì, semplice semplice, semplice quanto rovinarsi la vita...
Questo è il libero arbitrio, per i sostenitori, il più grande regalo che la religione ci abbia mai fatto, per i detrattori la peggior fregatura dell'universo...
Io non sono ne di qua ne di la, penso che se avesse voluto farci un bel regalo, l'altissimo poteva optare per l'eliminazione del male, o quanto meno, renderlo facilmente individuabile, se no, se proprio aveva sta fregolona donatoria, poteva rimanere sul classico e regalarci una cravatta o dei calzettoni di lana, che servono sempre...
No, ci va ad ingabolare con il libero arbitrio...
Dannata democrazia...
Io mi trovo davanti a quel cavolo di bivio, decine di volte al giorno, da anni e anni, il commercio è così, è un continuo scegliere, furbo o onesto, furbo o onesto, prima, adesso è più facile scegliere tra furbo o fesso...
Fesso...
Gli scrupoli mi devastano.
Quindi li evito.
Qualche anno fa, avevo un cliente, una brava persona, non posso dire che eravamo amici, però era uno di quelli dove il rapporto fornitore/cliente, era morbido, perché si chiacchierava, mi offrivano sempre il caffè e l'ordine saltava fuori così, naturalmente senza "contrattazioni" insomma, era un rapporto di fiducia, raro allora, quasi impossibile adesso, in una di queste rilassanti visite, il titolare esprime la necessità di acquistare dei sacchi per l'immondizia, chiede se ci sono promozioni perché, a dir suo, ne usa tanti...(circa tre alla settimana) Rispondo che i sacchi ci sono, costano 49'90 euri per la confezione da 270 pezzi, e se di confezioni ne prende 6, una settima arriva in omaggio... Ok, dice lui, mandami 6 promozioni...
STOP!
Due calcoli prima del bivio.
La mia proposta: 6+1 confezioni, 1890 sacchi per euri 299,4...
La sua richiesta: 6 promozioni, 42 scatole, 11340 sacchi per euri 2095.8
Il bivio: da una parte 299,4, dall'altra 2095,8...
Il fatto: io guadagno su quel che vendo...
Il manuale: perfetto venditore dice Scrivi, fai firmare, arrivederci e grazie...
Lo scrupolo: 11340 sacchi, a tre alla settimana fa 72 ANNI!!!
L'arbitrio: guadagno poco o lo frego?
Fini così: visto che l'ordine di altri materiali, c'era già, non le mandai le 42 confezioni, gliene regalai una sola, perché anche nel caso del 6+1 avrebbe avuto sacchi per i successivi 12 anni...
Feci bene? Feci male? Chi lo sa...
Io, tornassi indietro rifarei così...
Sono onesto o fesso?
Saluti.

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