giovedì 27 ottobre 2011

Trentanove...

Tutti perdono il fiore della gioventù.
Un fucile, una sella o una persona, 

tutti sono migliori quando sono usati 
e hanno perso la lucentezza del nuovo, 
acquistando il valore del tempo.
                                                    Ernest Hemingway 



Oggi mia moglie compie gli anni, c'era da fare qualche preparativo...


Una giornata di Lorenzo Reschiglian (seconda puntata)


Stamattina la sveglia non suona, cominciamo bene...
Il mio orologio biologico, ha le pile scariche...
Il pupo dorme come una roccia fino alle 08,30...
In pratica la giornata inizia TARDISSIMO!


Saltiamo la colazione a casa, decidiamo di fermarci al bar mentre andiamo a casa dei nonni, così, una volta preparati vestiti e berrettati, usciamo puntando l'auto in direzione "cappucciobriosciosa"...
Che lentezza devastante, ho un sacco di cose da fare, ma per farle devo "liberarmi" della mia famiglia... Muaha ha ha ha ha (risata diabolica)...
Quindi, correndo fulmineamente lenti, li "deposito" dai nonni...
Bene... Adesso sono libero di perpetrare il mio diabolico piano Muaha ha ha ha (altra risata diabolica) ce ne saranno altre? Chissà...
Primo passo. Prendere il regalo per Odette, che sembra facile, ma non lo è, perché mia moglie è una donna particolare, potrei dire che è semplicemente complicata, non è facile trovare un regalo adeguato, ma per me è facile, un po perché la conosco bene e un po perché mi ha detto quello che vuole...
L'ultimo album dal vivo dei Pooh...
I gusti sono gusti...
Tra me e me penso, che problema c'è? Sono i Pooh, l'album lo troverò ovunque. Pensavo...
Ma la triste verità è che non esistono, quasi, più negozi di dischi... Quei pochi presenti nei centri commerciali, tengono praticamente solo porcheria, il ciarpamaccio offerto dalle varie Lady Gaghe Justin Bieber Pit Bull e via monnezzando, Che mondo strano...
Per fortuna, mi ero mosso con largo anticipo prenotando ciò che mi serviva, ma il destino beffardo stava per giocarmi un brutto scherzo...
Infatti, quando arrivo in negozio, dei Pooh, hanno preso di tutto e di più, anche una rarissima raccolta dove le loro canzoni sono state tradotte i Russo, Aramaico antico e Sardo... Ma di quello che mi serve, niente...
Me ne sto andando deluso, quando vedo davanti alla cassa un "totem" pubblicitario, pieno zeppo del disco che stavo cercando... Chiedo lumi... Mi rispondono così: Aaaaa ma quello? Non avevamo capito...
Va beh... Acchiappo pago e filo via...
Per fortuna, trovare lo scatolone dove "mimetizzare" il regalo e l'occorrente per impacchettare   il tutto, li trovo in un baleno, così dopo pranzo e attrezzato alla bisogna, mi trasferisco nel mio laboratorio segreto (casa nostra) per ultimare la preparazione, il gioco sta nel fatto, che il regalo è mediamente piccolo (una custodia da dvd) mentre nello scatolone, ci sto dentro anche io... Comodo... Il problema è riempirlo, così come base ci metto sei rotoloni di carta da officina, sopra la carta due strati di "pluriball", sui quali metto una scatoletta (tipo scarpe) con dentro i dischi, finisco con due strati di cuscini (quelli del divano), chiudo il tutto con mezzo chilometro di nastro da pacchi, ricopro con un foglio di carta da regalo (c'è scritto Merry Christmas, ma non avevo altro...) Fatto!! 
Sono esausto, mi sbarbo, mi doccio, mi vesto e dopo essere passato a ritirare la torta, raggiungo le famiglie riunite a casa dei nonni...
Lì le due nonne stanno producendo una quantità di gnocchi tale, che si potrebbe sfamare un esercito, poco più in la, un profumato spezzatino sobbolle pacifico, la festeggiata fa la spola tra la cucina e la sala, portando piatti e vettovaglie mentre il pupo coadiuvato dal suo cuginetto, stanno devastando il salottino in una esplosione di gioiosa giocattoleria, col nonno che li tiene sott'occhio...
Mio fratello e cognata, arrivano quindi...
Tutti a tavola!
Si mangia chiacchierando e ridendo, una bella serata e si avvicina il momento tanto atteso... Muaha ha ha ha... (risata diabolica, forse l'ultima...)
La torta è sul tavolo, dico a Odette di andare a prender il "pacchettino"... Lei torna ridendo, dicendomi che non riesce neanche a sollevarlo... Lo porto io, lei vorrebbe aprirlo, e lo fa, coadiuvata dai "rabiosi" piccoli, quando i tre riemergono dal polverone scaturito dal loro spacchettare, Odette è emozionata, apre, scuscina, descatolizza e finalmente trova i dischi, sorride che sembra una bambina, è felice, e io con lei...
Un caldo e confortevole abbraccio famigliare, una rara fortuna...
Saluti.
Muaha ha ha ha (risata diabolica, così per fare...) 

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